Assegni familiari 2018-2019: nuove tabelle INPS

Francesco Oliva

14/05/2018

14/05/2018 - 12:31

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Assegni familiari ANF 2018-2019: l’INPS ha pubblicato le nuove tabelle. Ecco i nuovi importi, i limiti di reddito e le istruzioni per il calcolo.

Assegni familiari 2018-2019: nuove tabelle INPS

Assegni familiari 2018 2019: l’INPS ha pubblicato le nuove tabelle ANF con la circolare numero 68 dell’11 maggio 2018.

I nuovi importi ed i nuovi limiti di reddito relativi agli assegni familiari validi dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019 tengono in considerazione l’aumento dell’indice ISTAT dei prezzi al consumo pari, per il periodo in oggetto, all’1,1%.

Ricordiamo ai lettori che l’acronimo ANF significa assegni per il nucleo familiare. È molto importante, a questo proposito, non confondere tra ANF assegni per il nucleo familiare e gli assegni familiare. Nel primo caso occorre fare riferimento alle somme erogate dall’INPS ad alcune categorie di lavoratori; nel secondo caso, invece, si fa riferimento agli importi erogati dal datore di lavoro ai lavoratori dipendenti e dall’INPS ai titolari di reddito da pensione.

Assegni familiari 2018 2019, nuove tabelle INPS ANF con importi e limiti di reddito

Con la circolare numero 68 dell’11 maggio 2018 l’INPS ha reso noti i nuovi importi ed i limiti di reddito relativi agli assegni familiari 2018 e 2019. Il periodo di riferimento è quello che va dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019.

Tabelle assegni familiari 2018 2019: nuovi importi e limiti di reddito
Allegato 1 alla circolare INPS numero 68 dell’11 maggio 2018 contenente gli importi ed i limiti di reddito per gli assegni familiari ANF validi per il periodo 1° luglio 2018-30 giugno 2019
Circolare INPS numero 68 dell’11 maggio 2018
Testo ufficiale circolare INPS in materia di assegni familiari

La Legge numero 153/1988 stabilisce che i livelli di reddito familiare ai fini della corresponsione dell’assegno per il nucleo familiare sono rivalutati annualmente, con effetto dal 1° luglio di ciascun anno, in misura pari alla variazione dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai ed impiegati, calcolato dall’ISTAT, intervenuta tra l’anno di riferimento dei redditi per la corresponsione dell’assegno e l’anno immediatamente precedente.

La variazione percentuale dell’indice dei prezzi al consumo calcolata dall’ISTAT tra l’anno 2016 e l’anno 2017 è pari a +1,1 per cento. Di conseguenza, sono stati rivalutati i livelli di reddito delle tabelle contenenti gli importi mensili degli assegni al nucleo familiare, in vigore per il periodo 1° luglio 2018 – 30 giugno 2019 con il predetto indice.

Calcolo assegni familiari 2018 2019 con importi e limiti di reddito previsti dalle nuove tabelle INPS ANF

Per effettuare il calcolo degli assegni familiari ANF di cui si ha diritto, i lettori interessati devono fare riferimento alle tabelle allegate di cui al box sopra, avendo a portata di mano anche i dati relativi al proprio reddito complessivo.

Qualora, invece, si volesse procedere con lo stesso calcolo in ordine all’anno precedente è possibile fare riferimento alla nostra guida relativa al periodo precedente.

Il calcolo degli importi degli assegni familiari viene quindi effettuato tenendo conto della tipologia del nucleo familiare, del numero dei componenti il nucleo familiare e del reddito complessivo del nucleo stesso, con previsione di importi e fasce reddituali più favorevoli per situazioni di particolare disagio (esempio: nuclei monoparentali o con componenti inabili). Come dicevamo anche prima, l’importo dell’assegno è pubblicato annualmente dall’Inps in tabelle di validità dal 1° luglio di ogni anno al 30 giugno dell’anno seguente.

Calcolo assegni familiari 2018 2019 nel caso di coppie non sposate o coppie di fatto

Un tema molto importante è quello del calcolo degli assegni familiari per le coppie non sposate o per le coppie di fatto.

Fino allo scorso anno per la normativa di riferimento prevedeva che l’unica famiglia riconosciuta a cui potevano essere pagati gli assegni familiari era quella composta da madre, padre e eventuali figli o famiglie mono genitoriali.

In seguito all’introduzione dell’ormai famosa Legge Cirinnà, sono state introdotte importanti novità che riguardano:

  • gli Assegni per il Nucleo familiare e gli assegni familiari per le convivenze di fatto;
  • gli Assegni per il Nucleo familiare e gli assegni familiari e le Unioni civili fra persone dello stesso sesso.

La domanda per l’ottenimento degli assegni familiari in questo caso va fatta utilizzando il modello ANF42, attraverso la cosiddetta autorizzazione ANF43.

L’autorizzazione ANF43 rappresente una sorata di “autorizzazione speciale”, in funzione della quale gli assegni familiari possono essere richiesti in casi particolari, come sono proprio quelli delle coppie non sposate, delle coppie di fatto o del genitore divorziato.

Assegni familiari 2018 2019: come fare domanda per ottenerli

Come fare domanda per ottenere gli assegni per il nucleo familiare 2018 2019?

I lavoratori che vogliono ottenere gli assegni familiari 2018 2019 devono fare domanda tramite il modello ANF/DIP codice SR16. Il modulo in oggetto può essere compilato autonomamente oppure con l’aiuto di un patronato.

La domanda di assegni familiari va quindi presentata da un solo componente del nucleo familiare al proprio datore di lavoro, oppure all’INPS (modulo anf/prest) nei seguenti casi:

  • assegni familiari pensionati (con pensioni da lavoro dipendente);
  • soggetti percettori di NASPI, Mobilità o Cassa Integrazione a pagamento diretto dell’INPS;
  • lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata INPS professionisti senza cassa;
  • assegni familiari colf, badanti e baby sitter con contratto di lavoro domestico.

Gli assegni familiari vengono pagati mensilmente in busta paga dal datore di lavoro - il quale recupera le somme dall’INPS - nei confronti dei lavoratori dipendenti.

Gli assegni familiari vengono, invece, pagati direttamente dall’INPS nei seguenti casi:

  • soggetti percettori di NASPI, Mobilità o Cassa Integrazione a pagamento diretto dell’INPS con periodicità mensile;
  • lavoratori parasubordinati iscritti alla gestione separata INPS professionisti senza cassa e colf, badanti e baby sitter con contratto di lavoro domestico con periodicità semestrale.
Modello SR16-INPS per la domanda di ANF 2018-2019
Assegni familiari 2018 2019: come fare domanda? Ecco il modulo INPS da compilare e inviare entro la scadenza del 30 giugno 2018.

La domanda di assegni familiari deve essere quindi presentata:

  • al proprio datore di lavoro, nel caso in cui il richiedente svolga attività lavorativa dipendente, utilizzando il modello ANF/DIP (SR16). In tale caso, il datore di lavoro deve corrispondere l’assegno per il periodo di lavoro prestato alle proprie dipendenze, anche se la richiesta è stata inoltrata dopo la risoluzione del rapporto nel termine prescrizionale di 5 anni.
  • all’Inps nel caso in cui il richiedente sia addetto ai servizi domestici, operaio agricolo dipendente a tempo determinato, lavoratore iscritto alla gestione separata, ovvero abbia diritto agli assegni come beneficiario di altre prestazioni previdenziali, attraverso uno dei seguenti canali:
    • WEB – servizi telematici accessibili direttamente dal cittadino munito di PIN attraverso il portale dell’Istituto - servizio di «Invio OnLine di Domande di prestazioni a Sostegno del reddito»;
    • Contact Center - attraverso il numero 803164 gratuito da rete fissa o il numero 06164164 da rete mobile a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore telefonico
    • Patronati – attraverso i servizi telematici offerti dagli stessi.

Se siete dei dipendenti pubblici e volete maggiori informazioni su come fare domanda per l’ANF 2018-2019 qui trovate tutte le istruzioni di cui avete bisogno.

Nucleo familiare: chi ne fa parte e chi no. Ecco cosa prevede la legge

Quando si parla si assegni familiari è bene precisare quale sia il perimetro di riferimento per questa definizione.

Assegni familiari: soggetti appartenenti al nucleo familiare
In particolare, si intendono soggetti appartenente al nucleo familiare le seguenti persone:

  • il richiedente l’assegno;
  • il coniuge non legalmente ed effettivamente separato;
  • la parte di un’unione civile in essere (non sciolta);
  • i figli o equiparati di età inferiore ai 18 anni;
  • i figli o equiparati di età compresa tra 18 e 21 anni, purché studenti o apprendisti, se il nucleo familiare è composto da più di tre figli (o equiparati) di età inferiore a 26 anni;
  • i figli maggiorenni inabili che si trovano, per difetto fisico o mentale, nella assoluta e permanente impossibilità di lavorare;
  • i fratelli, le sorelle, i nipoti del richiedente, minori di età o maggiorenni inabili, se orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto alla pensione ai superstiti.

Attenzione: se il richiedente è straniero può includere nel proprio nucleo i familiari residenti in Italia. I familiari che non risiedono in Italia, fanno comunque parte del nucleo se lo Stato estero, del quale il richiedente è cittadino, ha stipulato una convenzione internazionale con l’Italia, secondo quanto stabilito dalle singole convenzioni.

Assegni familiari: soggetti non appartenenti al nucleo familiare
Sono considerati, invece, soggetti non appartenenti al nucleo familiare le seguenti categorie di persone:

  • il coniuge legalmente ed effettivamente separato;
  • la parte di un’unione civile sciolta dall’unione medesima;
  • il coniuge che ha abbandonato la famiglia;
  • i figli affidati all’altro coniuge/all’altra parte di unione civile o ex coniuge (in caso di separazione legale o divorzio);
  • i familiari di cittadino straniero non residenti in Italia;
  • i figli di genitori naturali, riconosciuti da entrambi i genitori, che non convivono con il richiedente;
  • i figli naturali del richiedente coniugato che non siano inseriti nella sua famiglia legittima;
  • i figli ed equiparati maggiorenni non inabili a proficuo lavoro;
  • i figli maggiorenni e maggiorenni inabili che sono coniugati;
  • i fratelli, le sorelle ed i nipoti del richiedente - anche se minorenni o inabili - che sono orfani di un solo genitore o titolari di pensione ai superstiti oppure che sono sposati;
  • i genitori e gli altri ascendenti.

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