Apple fuori dal record: non vale più $3.000 miliardi. Cosa succede al colosso

Violetta Silvestri

5 Agosto 2023 - 11:52

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Apple è crollata dopo i conti e le deboli prospettive di vendita, perdendo il record di valore di mercato: quanto vale ora il colosso tech e cosa aspettarsi sulla sua performance?

Apple fuori dal record: non vale più $3.000 miliardi. Cosa succede al colosso

Apple colpita da numeri deludenti sull’iPhone: così il colosso tech è sceso sotto la soglia dei $3.000 miliardi come valore di mercato.

Nello specifico, la capitalizzazione della Mela morsicata è ora decisamente al di sotto del livello storico di $3.000 miliardi, dopo che le prospettive per il quarto trimestre hanno suscitato preoccupazioni per la tiepida domanda di telefoni e altri gadget. La quota era stata raggiunta a giugno, facendo del gigante tech di Cupertino la prima azienda a raggiungere un tale valore.

Perché le prospettive sono ora più cupe e quanto vale adesso Apple: un’analisi.

Apple: è tonfo delle azioni. Quanto ha perso il gigante e perché

La azioni Apple sono scese del 4,8% venerdì 4 agosto, il giorno dopo che la società ha condiviso il rapporto sugli utili del terzo trimestre fiscale prevedendo un calo delle entrate nel trimestre di settembre, che sarebbe il quarto consecutivo per la società.

Il declino in Borsa della giornata è stato il peggiore finora nel 2023 e ha segnato la più grande perdita dal 29 settembre dello scorso anno.

La capitalizzazione di mercato si è quindi attestata a circa $2,85 trilioni. Il calo della giornata ha fatto perdere 160 miliardi di dollari di valore di mercato.

La trimestrale ha offuscato il futuro del colosso. I guadagni di Apple hanno superato le aspettative deboli sia sui profitti che sui ricavi, ma le vendite complessive sono diminuite dell′1% poiché i ricavi da iPhone, iPad e Mac sono scesi.

Il titolo è scivolato dopo che la società ha dichiarato di aspettarsi scenari simili nel trimestre di settembre, anche se ha segnalato che le vendite di iPhone avrebbero fatto meglio di un calo del 2% su base annua.

I cali dell’hardware di Apple hanno messo in ombra la forte performance della divisione servizi redditizia dell’azienda, che è cresciuta dell′8% e dovrebbe crescere ancora più rapidamente nel trimestre in corso.

Cosa prevedono gli analisti: Apple promossa o bocciata?

Rosenblatt Securities ha declassato il titolo a neutrale, affermando che “il rapporto misto mette in evidenza la fase di rallentamento in cui Apple si trova ora”.

“Come altre grandi aziende tecnologiche, anche Apple sta soffrendo dell’impatto negativo di un contesto macroeconomico in peggioramento e dei continui problemi della catena di approvvigionamento...” secondo Jesse Cohen, analista senior di Investing.com.

L’analista Barton Crockett vede la prospettiva del lancio di nuovi prodotti come incerta sia nei tempi che nel successo, lasciando pochi motivi per favorire le azioni che ora vengono scambiate vicino al picco dei multipli assoluti e relativi. La valutazione di Apple è infatti una preoccupazione per gli investitori. Il titolo viene scambiato a circa 28 volte gli utili stimati, un premio sia per la sua storia che per il mercato in generale.

La reazione ai risultati di Apple non è stata per tutti negativa e Citi è ottimista su dove andrà il titolo. L’azienda ha posto il gigante tech su una traiettoria al rialzo prima della prevista uscita della serie iPhone 15 a settembre.

Anche con il calo della giornata, quest’anno Apple rimane comunque in crescita del 40% in Borsa. Tuttavia, il calo di venerdì ha significato che il titolo ha chiuso al di sotto della sua media mobile a 50 giorni per la prima volta da gennaio, un segno di debole slancio a breve termine.

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