Gli anfibi delle Forze Armate fanno male alla salute? Gli esperti consigliano le scarpe da ginnastica

Simone Micocci

6 Settembre 2017 - 11:50

Le scarpe indossate dalle Forze Armate fanno male alla salute: lo dimostra uno studio dell’Università di Edimburgo.

Gli anfibi delle Forze Armate fanno male alla salute? Gli esperti consigliano le scarpe da ginnastica

Forze Armate, allarme anfibi militari lanciato dalla Gran Bretagna: secondo gli esperti della Napier University di Edinburgo le scarpe utilizzate dall’esercito britannico - e non solo - provocano danni alla salute.

L’allarme è stato riportato dal Daily Mail, secondo il quale le scarpe utilizzate dal personale militare e delle Forze Armate non sono adatte per lo svolgimento dei compiti operativi. L’avvertimento riguarda anche le Forze Armate italiane, specialmente i militari che giornalmente indossano gli anfibi.

Secondo la ricerca condotta dal dottor Alex Rawcliffe della Napier University di Edinburgo, infatti, più della metà delle reclute britanniche nelle prime 26 settimane di formazione subiscono delle lesioni muscolo-scheletriche e la colpa sarebbe proprio degli anfibi. Le scarpe indossate dalle Forze Armate non sono adatte per attutire i colpi, di ammortizzare la caduta dopo un salto, ed è per questo che gli esperti consigliano l’utilizzo delle scarpe da ginnastica.

Allarme anfibi militari: per gli esperti fanno male alla salute

L’indagine condotta dagli esperti britannici dell’Università di Edimburgo potrebbe rivoluzionare il modo di vestire delle Forze Armate di tutto il mondo. Come dimostrato dal dottor Alex Rawcliffe, infatti, gli scarponi indossati dai militari non sono adatti né per assorbire gli urti né per ridurre il surplus di carico.
Ciò facilita la creazione di micro lesioni muscolo-scheletriche, molto frequenti tra le Forze Armate impiegate in missioni operative, costrette in piedi per molte ore del giorno. Un semplice atterraggio dopo un salto può provocare dei micro-danni ossei al piede, comportando una successiva “frattura da stress”.

Cos’è la frattura da stress?

Conosciute anche come “fratture da fatica” sono molto comuni tra chi pratica in modo continuativo un’attività agonistica che richiede uno sforzo molto intenso. Il recupero è molto lento, poiché ossa e tendini lesionati dal troppo sforzo ci mettono più tempo rispetto ai muscoli per ripararsi.

Questa si viene a creare quando lo sforzo supera la resistenza dell’osso, ovvero quando ci sono dei microtraumi ripetuti.

Nel caso delle Forze Armate - come riportato nello studio - questa si verifica quando l’uso delle scarpe inadatte comporta uno sforzo superiore alla resistenza dell’osso del piede, provocando una micro-lesione.

Ad essere maggiormente colpite sono le donne, per le quali le lesioni muscolo-scheletriche sono più frequenti. Come dimostrato da uno studio statunitense, infatti, la percentuale delle donne colpite da fratture da stress è dell’1,4%, contro lo 0,8% degli uomini.

Un problema da non sottovalutare, poiché per il recupero da una frattura da stress potrebbe volerci diverso tempo. Ecco perché dovrebbe essere interesse della stessa amministrazione dotare le Forze Armate di una calzatura idonea al lavoro svolto.

Gli esperti suggeriscono l’uso delle scarpe da ginnastica

Anfibi no, scarpe da ginnastica sì”; questo è il messaggio inviato dal dottor Alex Rawcliffe al Ministero della Difesa della Gran Bretagna, il quale sta conducendo la sua indagine sulla questione.

Solo una scarpa da ginnastica adatta, infatti, è adatta al lavoro svolto ogni giorno dalle Forze Armate, riducendo il rischio di una micro-lesione. Chissà se anche il Governo italiano deciderà di interessarsi alla questione e di sostituire i tradizionali anfibi militari con delle scarpe più idonee e confortevoli; è in gioco la salute delle Forze Armate.

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