Le quotazioni dell’oro nero stanno arrancando nei pressi della resistenza a 50 dollari, baluardo dei venditori corroborato dalla duplice valenza statica e psicologica. In questo senso, si potrebbero valutare strategie di matrice ribassista
Seduta di rialzi per il petrolio WTI, che sta formando la sesta candela positiva consecutiva, attestandosi a 49,30 dollari al barile, apprezzandosi dell’1,61%.
Petrolio WTI, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
La sessione di contrattazione di ieri ha però dato i primi segnali di indebolimento, formando una candela di shooting star a ridosso della resistenza posta a 50 dollari. Tale livello, dalla duplice valenza grafica e psicologica, potrebbe frenare il rimbalzo messo in piedi dalla materia prima, che è al momento assimilabile a prese di beneficio dopo il crollo verticale degli scorsi mesi.
A mettere in difficoltà i corsi dell’oro nero è anche il fatto che questi restino abbondantemente al di sotto della media mobile a 50 giorni. Tale fatto aggiunge ulteriore debolezza al quadro, anche se l’impulso in essere è corroborato dal supporto a 42,55 dollari e dalla divergenza di inversione bullish che si osserva sul RSI settato a 14 periodi.
Un altro fattore che crea dei dubbi sulla bontà degli ultimi acquisti è anche evidenziato dalla sostanziale assenza di barre di estensione rialziste, che sono molto importanti per la costruzione di un’inversione di tendenza.
Strategie operative sul petrolio WTI
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto che le quotazioni sono ormai giunte nei pressi di un livello di concentrazione di domanda così importante come quello dei 50 dollari, si potrebbero valutare strategie di matrice short con punto di entrata sulla resistenza, stop loss a 53,52 dollari e obiettivo principale a 45,82 dollari. In questo contesto, l’obiettivo finale è individuabile a 45,20 dollari.
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