Gbp/Usd: il mancato accordo mette nel sacco i ribassisti

Ufficio Studi Money.it

16/01/2019

16/01/2019 - 09:41

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Il mercato aveva già scontato una sconfitta in Parlamento del Primo Ministro britannico, Theresa May, sull’accordo Brexit con l’UE, rispettando il detto di Borsa “sell on rumors, buy on news”

I dati intraday e in tempo reale del Grafico GBP/USD sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Il Parlamento inglese ha espresso un voto negativo riguardo all’accordo sulla Brexit trovato tra Regno Unito e UE. La Camera dei Comuni ha rigettato l’intesa proposta dal Governo May con 432 voti contrari e 202 favorevoli. L’esito, ampiamente scontato dal mercato, pone il Primo Ministro britannico, Theresa May, nelle condizioni di presentare un altro piano di uscita dall’Unione Europea entro tre giorni.

In questo quadro, si inserisce la presentazione della mozione di sfiducia all’inquilino del numero 10 di Downing Street proposta dal leader laburista Jeremy Corbyn che sarà discussa oggi (per approfondire).

Per l’Inghilterra ora si aprono cinque opzioni: la prima di un’uscita “no deal”, la seconda di una rinegoziazione degli accordi, la terza di nuove elezioni, la quarta di un nuovo referendum e la quinta che riguarda appunto il voto di sfiducia contro l’esecutivo.

Gbp/Usd, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg

Dal punto di vista grafico, ieri gli operatori hanno iniziato gli acquisti quando si è appresa la notizia, riassorbendo interamente quanto perso durante la giornata, in cui le quotazioni del Cable erano state affossate, fornendo un perfetto esempio del detto di Borsa “sell on rumors, buy on news”.

Tecnicamente, le vendite si sono fermate poco al di sotto del 50% del ritracciamento di Fibonacci disegnato dai minimi del 12 dicembre 2018 ai top del 14 gennaio 2019.

Un’altra indicazione positiva per i compratori è dato dal fatto che le quotazioni si siano riuscite a mantenere al di sopra della media mobile a 50 giorni e al livello statico a 1,2815.

Il segnale avuto con la divergenza di inversione bullish che si osserva sull’RSI settato a 14 periodi, sembra in grado di proseguire e potrebbe dare modo ai corsi di portarsi verso quota 1,30, zona di transito della trendline che collega i massimi del 20 settembre a quelli dell’11 ottobre 2018. Prima di ciò, è ragionevole attendersi una presa di respiro del Cable con un ritorno dei prezzi a 1,2815.

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Strategie operative su Gbp/Usd

Elaborazione Ufficio Studi di Money.it

Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice long da 1,2815. In questo caso, lo stop loss andrebbe posto al di sotto di 1,2666, l’obiettivo principale a 1,2980 e l’obiettivo finale a 1,30.

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