Le quotazioni di FCA hanno beneficiato di un deciso apprezzamento dopo la notizia dell’intesa trovata con PSA per una fusione alla pari. Graficamente, la struttura del titolo è piuttosto positiva: vediamo come impostare una possibile strategia operativa
Proseguono i rialzi su FCA, che si apprezza al momento della scrittura del 4,20%, attestandosi a 14,598 euro.
La scorsa ottava ha permesso alle quotazioni di migliorare in maniera notevole la propria struttura grafica: a scatenare gli acquisti sul titolo del settore automotive è stata la notizia relativa all’intesa trovata con la francese PSA per una fusione alla pari, la quale porterà alla creazione del quarto produttore del comparto a livello globale.
FCA, grafico settimanale. Fonte: Bloomberg
Per osservare al meglio il quadro tecnico di FCA si può guardare il suo grafico settimanale. Dal chart si nota come, dopo aver creato un modello triplo minimo a ridosso del supporto a 11,1237 euro, i prezzi siano riusciti a confermare la figura, portandosi al di sopra della linea di tendenza ottenuta collegando i top di ottobre 2018 a quelli della prima settimana di febbraio 2019.
Oltre a questo, i rialzi in essere hanno permesso ai compratori di posizionarsi ben al di sopra della media mobile semplice a 200 giorni, validandone la sua importanza come livello di concentrazione di domanda.
Per quanto concerne il triple bottom menzionato prima, il suo obiettivo principale è già stato raggiunto, ma i rialzi potrebbero non essere finiti.
Le quotazioni avrebbero infatti la possibilità di arrivare a testare la trendline di lungo periodo che unisce i lows di luglio a quelli di settembre 2016, ora transitante a 15,71 euro. Da tale zona poi, ci si potrebbe attendere una correzione verso il livello dinamico rotto nel corso della precedente ottava, per poi assistere ad una nuova ripresa della salita.
Per mantenere una conformazione positiva, i corsi non dovrebbero invalidare la barra di estensione della scorsa settimana.
Strategie operative su FCA
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Anche se i corsi si mantengono su livelli piuttosto elevati, si potrebbe sfruttare un eventuale pullback verso i 13,61 euro per implementare una strategia di matrice long. Lo stop loss andrebbe posto a 12,50 euro, mentre l’obiettivo principale a 15,81 euro. Il target finale sarebbe invece individuabile a 16,20 euro.
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