A un’ora dalla chiusura delle contrattazioni, i prezzi della società di telecomunicazioni non hanno offerto grandi occasioni agli operatori. Il rimbalzo partito lo scorso 29 ottobre sembra avere le potenzialità per proseguire
Seduta senza particolari emozioni su Telecom Italia, che a un’ora dalla chiusura delle contrattazioni si attesta a 0,5768 euro, apprezzandosi dello 0,77%.
Nella notte si è avuta la notizia relativa al via libera della Commissione Finanze del Senato in merito alla norma che favorisce la nascita della rete unica tra la società di comunicazioni e Open Fiber (per approfondire).
Telecom Italia, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Graficamente si nota come i corsi abbiano effettuato il breakout della congestione con top identificabili a 0,558 euro, fornendo un segnale di forza. La resistenza in questione corrisponde inoltre al transito della linea di tendenza che collega i minimi del 6 a quelli del 7 settembre 2018.
Una rottura di questo duplice livello mostra un indizio relativamente alla voglia di riscatto dei compratori, che negli scorsi mesi sono stati messi in ginocchio dalla pressione di vendita.
Ad aiutare il rimbalzo partito lo scorso 29 ottobre, si inserisce la figura di doppio minimo a 0,4772 euro. Un’altra indicazione relativa alla volontà di ascesa delle quotazioni è data dalla capacità del titolo di restare al di sopra della media a 50 giorni.
Affiancando all’analisi dei prezzi quella algoritmica, osservando a tal proposito un RSI settato a 14 periodi, si nota come ci si stia avvicinando ad una zona di eccesso di acquisti. Il raggiungimento di tale area corrisponde inoltre all’arrivo dei prezzi all’importante ostacolo fornito da 0,60 euro.
Si potrebbe quindi ipotizzare una presa di respiro da parte dei corsi, che si presterebbe all’implementazione di strategie di matrice long in caso di tenuta del supporto a 0,555 euro.
Sebbene le quotazioni restino inserite in un downtrend di lungo periodo, la struttura dell’impulso di quest’ultimo mese sembra avere le potenzialità per una prosecuzione.
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Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Visto quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice rialzista con punto di entrata identificabile sulla tenuta di quota 0,555 euro. Lo stop loss andrebbe posto a 0,50 euro, l’obiettivo principale a 0,61 euro e l’obiettivo più ambizioso a 0,62 euro.
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