Questo mese è decisamente positivo per l’azienda produttrice di componenti elettronici a semiconduttore. I diversi breakout delle resistenze fanno pensare ad un ritorno dei compratori che potrebbe invertire la tendenza di medio periodo
In una seduta poco mossa sul FTSE Mib, STM risulta uno dei titoli migliori del principale listino italiano, apprezzandosi dell’1,55% e attestandosi a 14,05 euro.
Questo perché ieri Apple, uno dei principali clienti della società italo-francese, ha pubblicato i risultati dell’ultimo trimestre del 2018, che hanno sorpreso le stime degli analisti.
STM, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
Dallo scorso 4 gennaio, il titolo dell’azienda guidata da Jean Marc Chery ha iniziato a rimbalzare, recuperando oltre il 30% di valore dai minimi a 10,63 euro. Tale impulso bullish è stato corroborato dalla divergenza di inversione formatasi sull’RSI settato a 14 periodi.
Gli acquisti in essere hanno permesso ai corsi di effettuare la prima chiusura superiore alla media mobile semplice a 50 giorni dal 25 luglio 2018.
Il 24 gennaio 2019 poi, le quotazioni hanno costruito una candela marubozu grazie ai buoni risultati della società nell’ultima parte del 2018 emersi con la pubblicazione della trimestrale.
Questa candela di forza ha permesso la rottura della resistenza dinamica di medio periodo che collega i top del 15 giugno a quelli del 24 luglio 2018, e della trendline discendente disegnata con i massimi del 2 novembre e 3 dicembre 2018.
Strategie operative di medio periodo su STM
Elaborazione Ufficio Studi di Money.it
Da quanto emerso dall’analisi, si potrebbero valutare strategie di matrice long in caso di rimbalzo a quota 13,37 euro. Lo stop loss andrebbe posto sotto 11,90 euro, l’obiettivo principale a 15 euro mentre il target più ambizioso è localizzato a 15,20 euro.
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