Allerta dalla BCE per possibili scenari di fragilità finanziaria

Claudia Cervi

22 Novembre 2023 - 10:57

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Mercati a rischio a causa delle condizioni finanziarie più restrittive e di uno scenario macro avverso, come il conflitto in Medio Oriente.

Allerta dalla BCE per possibili scenari di fragilità finanziaria

Allerta dalla BCE per possibili scenari di fragilità finanziaria nell’area euro. Nel report di Stabilità Finanziaria di novembre, la banca centrale mette in evidenza rischi significativi, con i mercati esposti a condizioni macro avverse e sviluppi geopolitici, come le tensioni in Medio Oriente.

La recessione si manifesta come una possibile realtà, complicando ulteriormente un contesto economico già debole.

Inoltre, le condizioni finanziarie più stringenti stanno gradualmente trasformandosi in costi più elevati del servizio del debito, con impatti ancora in divenire sull’attività economica, in particolare nei settori finanziari e immobiliari.

Le minacce alla stabilità finanziaria

Il Financial Stability Review della BCE avverte che la stabilità finanziaria nell’area euro è minacciata da molteplici fattori, tra cui un possibile scenario recessivo e rischi derivanti da condizioni macro avverse, come le crescenti tensioni in Medio Oriente. La BCE sottolinea come le continue revisioni al ribasso delle stime economiche e le sorprese negative contribuiscano a delineare un quadro già debole, caratterizzato da consistenti rischi al ribasso.

La recessione, sebbene non inevitabile, è ritenuta un possibile esito in un contesto in cui la fiducia economica è messa a dura prova.

Le tensioni geopolitiche, in particolare quelle nel Medio Oriente, sono individuate come fonte di ulteriore incertezza. Oltre alle potenziali conseguenze sull’approvvigionamento energetico, si sottolinea il rischio di innescare l’avversione al rischio e minare la fiducia degli investitori. Questo elemento aggiuntivo di incertezza si riverbera sui mercati finanziari, rendendoli vulnerabili a sviluppi imprevisti e a una potenziale instabilità.

Le condizioni finanziarie più restrittive sono già evidenti, con un aumento progressivo dei costi del servizio del debito. Tuttavia, il pieno impatto sull’economia reale deve ancora manifestarsi completamente. Gli esperti della BCE indicano che i settori finanziari e non finanziari saranno particolarmente colpiti dai costi più elevati. Un esempio tangibile di questo impatto è osservabile nei mercati immobiliari dell’area euro, attualmente in una fase di rallentamento. Il mercato immobiliare residenziale sta subendo una contrazione dei prezzi, principalmente a causa dell’incremento dei costi di finanziamento dei mutui ipotecari. Allo stesso tempo, nel settore immobiliare commerciale, l’aumento dei costi di finanziamento si scontra con una domanda strutturalmente inferiore di uffici e immobili commerciali, in seguito agli effetti della pandemia.

Banche più resilienti

Un elemento di resilienza è evidenziato nel settore bancario dell’area euro, che, nonostante gli shock successivi alla pandemia, mostra un aumento della redditività. Tuttavia, dietro a questi risultati eccezionali si nascondo dei rischi significativi:

  1. I costi di finanziamento delle banche aumenteranno gradualmente mentre si trasferiranno tassi di interesse più elevati ai depositanti.
  2. La qualità degli attivi bancari sarà messa alla prova da una combinazione di maggiori costi del servizio del debito e da un contesto macroeconomico debole.
  3. La redditività bancaria dovrà fare i conti con un significativo calo dei volumi di prestito, influenzato da tassi di prestito più elevati, minore domanda di prestiti e criteri di concessione più rigorosi.

Nonostante le sfide, il sistema bancario dell’area dell’euro è considerato globalmente ben posizionato per resistere a questi rischi. Le autorità macroprudenziali hanno recentemente incrementato i requisiti di buffer per rafforzare la solidità delle banche. Tuttavia, la BCE sottolinea la necessità di ulteriori azioni per garantire la resilienza del sistema finanziario. Mantenere riserve di capitale, insieme alle misure esistenti basate sui mutuatari, è cruciale per aiutare le banche a navigare attraverso il ciclo finanziario.

L’implementazione delle riforme di Basilea III e il completamento dell’unione bancaria sono identificati come passi chiave per consolidare la stabilità finanziaria. Questi sforzi dovrebbero essere accompagnati da una risposta politica globale e decisiva per affrontare le vulnerabilità strutturali del settore finanziario non bancario. Questo include la gestione proattiva dei rischi di liquidità e della leva finanziaria, elementi cruciali per mantenere una base solida nel sistema finanziario.

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