Alibaba: ecco Tongyi Qianwen, la risposta cinese a ChatGPT

Niccolò Ellena

11/04/2023

12/04/2023 - 09:03

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In occasione del Cloud Summit 2023, Alibaba ha annunciato l’arrivo di Tongyi Qianwen, un chatbot molto simile a ChatGPT in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale generativa.

Alibaba: ecco Tongyi Qianwen, la risposta cinese a ChatGPT

Dopo Baidu e SenseTime, anche Alibaba ha deciso di lanciarsi nel mercato dell’intelligenza artificiale generativa, ha infatti annunciato Tongyi Qianwen, che letteralmente significa «verità da mille domande», un chatbot definito come «un modello linguistico che risponde ai comandi umani».

La scelta dell’azienda non arriva soltanto per imporsi nel mercato interno, ma anche per confrontarsi con ChatGPT, attualmente considerato il migliore.

Alibaba annuncia Tongyi Qianwen, il chatbot rivale di ChatGPT

Nel corso del Cloud Summit 2023 la divisione cloud di Alibaba ha annunciato Tongyi Qianwen attraverso il suo profilo profilo WeChat. In particolare, l’azienda ha comunicato che il chatbot arriverà inizialmente su DingTalk, un’app di messaggistica usata all’interno dell’azienda; su Tmall Genie, un fornitore di servizi per smart home; e successivamente sulle sue altre piattaforme. Attualmente sono in corso i test e non è possibile sapere quando il software diventerà pubblico.

Secondo quanto riportato da Reuters, Tongyi Qianwen sarà in grado di scrivere messaggi, dare consigli per lo shopping, pianificare viaggi e molto altro ancora; tutto questo sia in inglese, sia in cinese.

Il governo cinese si muove per limitare l’intelligenza artificiale generativa

Sempre secondo Reuters, la diffusione dell’intelligenza artificiale generativa ha allarmato il governo centrale, che ha deciso di prendere una posizione.

Per evitare che questa tecnologia gli sfugga di mano, il governo cinese, attraverso la Cyberspace Administration of China, ha presentato una bozza di misure per la gestione dei servizi legati a questa tecnologia, affermando che le aziende dovranno presentare valutazioni di sicurezza alle autorità prima di rendere disponibili al pubblico i loro prodotti e/o servizi.

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