Il portale ENEA aggiornato è pronto dal 30 giugno 2025 e operativo per la trasmissione dei dati relativi agli interventi che danno diritto alle detrazioni fiscali.
Con un avviso pubblicato sul proprio portale, l’ENEA comunica che il portale aggiornato e operativo, permette nuovamente di trasmettere i dati relativi agli interventi sugli immobili che danno diritto alle detrazioni fiscali. La data di inizio operatività del nuovo portale è il 30 giugno 2025: si tratta di una data importante per tutti gli interventi conclusi a partire dal primo gennaio 2025, visto che il conteggio dei 90 giorni per la trasmissione si calcola proprio da questa data.
Per accedere al servizio e utilizzare il portale per la trasmissione dei dati è necessario autenticarsi tramite Spid o CIE. Sul Sito ENEA, inoltre, è attivo l’assistente virtuale Virgilio pronto a rispondere a quesiti tecnici.
Comunicazione ENEA, quando si trasmette?
L’ENEA ha specificato che i 90 giorni dal termine dei lavori per la trasmissione dei dati si conteggiano a partire dal 30 giugno 2025 per:
- tutti gli interventi conclusi tra il 1° gennaio e il 30 giugno 2025;
- gli interventi conclusi nel 2024 che hanno, però, parte delle spese sostenute nel 2025.
I chiarimenti delle Entrate
All’avviso pubblicato sul portale dell’ENEA si aggiunge anche la circolare 8/E del 19 giugno 2025 con la quale l’Agenzia delle Entrate fornisce chiarimenti o risolve i dubbi interpretativi sulle detrazioni edilizie spettanti dopo l’entrata in vigore della Legge di Bilancio 2025.
Sia per il bonus ristrutturazione che per l’Ecobonus è riconosciuta dal 1° gennaio 2025 una detrazione di imposta del 36% su un tetto di spesa limite di 48.000 euro. La percentuale è elevata al 50% quando le spese sono sostenute dai titolari di un diritto di proprietà o di un diritto reale di godimento sull’immobile adibito ad abitazione principale.
Per poter avere diritto alla maggiorazione al 50% delle detrazioni:
- le spese devono essere sostenute dal titolare della proprietà o dal titolare di un altro diritto di godimento;
- l’immobile deve essere adibito ad abitazione principale.
Oltre al proprietario possono godere della detrazione maggiorata:
- il nudo proprietario;
- chi ha diritto di proprietà superficiaria;
- l’usufruttuario;
- chi ha diritto d’uso;
- chi ha diritto di abitazione.
Un altro importante chiarimento che scaturisce dalla circolare è la possibilità di detrazione da parte del familiare convivente: laddove è quest’ultimo a sostenere le spese di ristrutturazione fino al 2024 il diritto all’agevolazione è sempre stato riconosciuto.
Nel 2025 non è più così, o meglio non è riconosciuta la detrazione piena al 50% che spetta solo ai proprietari o ai titolari di altro diritto reale di godimento. Per i familiari conviventi, i coniugi non comproprietari e familiari comodatari la detrazione è riconosciuta al 36%.
Per quanto riguarda gli immobili acquistati da ristrutturare, questi non possono essere adibiti ad abitazione principale prima del termine dei lavori. L’Agenzia chiarisce infatti che il requisito va verificato a intervento concluso. Chi acquista per ristrutturare e al termine dei lavori trasferisce la propria residenza nell’immobile ristrutturato ha diritto alla detrazione maggiorata al 50%.
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