Addio ai cavi USB. La loro fine ormai è vicina

Pasquale Conte

15 Ottobre 2025 - 00:22

Anche per i cavi USB dei nostri smartphone sta per arrivare una svolta importante. E c’è chi ipotizza che la loro fine sia ormai sempre più vicina.

Addio ai cavi USB. La loro fine ormai è vicina

Un tempo, quando si acquistava un nuovo telefono, si riceveva una confezione ricca di elementi accessori. Al suo interno, era prassi trovare un paio di auricolari pronti all’uso, l’alimentatore per la ricarica e il cavo USB. Col tempo, queste sono diventate sempre più leggere e scarne, con i produttori che hanno deciso di optare per un packaging minimalista.

Gli auricolari ormai da anni non vengono più inseriti all’interno delle scatole, e anche per gli alimentatori di ricarica il discorso sembra pronto per prendere definitivamente la stessa piega. L’unico che ancora resiste è il cavo USB, oggi disponibile in praticamente qualsiasi confezione di vendita di un nuovo smartphone. Ma sarà così per sempre?

La fine dei cavi USB per smartphone

Anche i cavi USB presenti nelle confezioni degli smartphone potrebbero fare la stessa fine di auricolari e alimentatori. E non parliamo di un’ipotesi così remota. In un recente post su Reddit, un utente ha segnalato che il prossimo Sony Xperia 10 VII già non avrà il cavo USB-C all’interno della scatola.

Una scelta insolita e del tutto inedita, ma che inevitabilmente potrebbe presto diventare lo standard per il mondo della telefonia. Quando si decise di rimuovere l’alimentatore, la motivazione venne fatta ricadere su tematiche di ecosostenibilità. Ogni consumatore ne ha almeno uno in casa, perché dargliene altri e alimentare lo spreco?

Lo stesso pensiero potrebbe venire allargato anche ai cavi USB, inutile aggiungerne altri nelle confezioni, considerando che ormai lo standard USB-C viene utilizzato dalla maggior parte dei dispositivi tech e quindi chiunque ne è pieno in casa.

Le possibili conseguenze della decisione

Se da un lato c’è chi esulta per questa decisione, affermando che in questo modo si riducono gli sprechi, dall’altro c’è chi apre un altro tema: i cavi difettosi potrebbero diffondersi maggiormente. Di solito, quando si acquista un nuovo telefono, si tende a utilizzare il cavo originale fornito in dotazione per anni. Fino a quando non si rompe. E sempre più spesso, invece che sostituirlo con un altro dello stesso marchio, ci si affida ad accessori low-cost poco affidabili.

Non a caso, sempre più spesso si tende a parlare di ricarica lenta, di connessione scadente, di surriscaldamento e di cortocircuiti. Tutti fattori che, già dopo qualche mese, obbligano i consumatori a buttare il vecchio cavo economico e a comprarne un altro.

Se si dovesse decidere di rimuovere in via definitiva il cavo USB originale dalla confezione dei nuovi telefoni, paradossalmente la scelta potrebbe comunque aumentare lo spreco e il ricambio di cavi per lo scambio dati. Un fattore rilevante, che forse potrebbe spingere gli altri grandi brand produttori di smartphone a rivalutare l’eventuale decisione.

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