Dopo l’istituzione nel 2007 le zone franche urbane potrebbero ben presto essere operative grazie ad un provvedimento che stabilisce modalità di fruizione delle agevolazioni.
Nuovo impulso alle zone franche urbane (ZFU) dopo che la Finanziaria 2007 prima, ed il dl 179 del 2012 poi, avevano disciplinato l’istituto. In particolare il provvedimento n. 62309 dell’Agenzia delle Entrate diffuso in data 6 maggio 2014 ha stabilito che le agevolazioni passano per mod. F24.
In particolare, sono interessate alla disciplina le zone franche situate nelle regioni dell’obiettivo convergenza (Campania, Calabria, Sicilia e Puglia), dei comuni di Lampedusa e Linosa e dei comuni situati nella provincia di Carbonia – Iglesias. Per fruire delle agevolazioni occorre inviare telematicamente (Entatel, Fisconline, Fisco) le compensazioni operate tramite mod. F24. Pertanto in base alle indicazioni dell’Agenzia delle Entrate l’agevolazione viene concessa esclusivamente se è utilizzata una piattaforma dell’Agenzia delle Entrate mentre viene scartata la piattaforma bancaria Cbi.
Il termine di presentazione delle istanze per fruire delle agevolazioni delle zone franche urbane è scaduto il 30 aprile per Campania e Calabria, mentre in Sicilia è possibile sino al 23 maggio 2014 ed in Puglia si chiuderà il 12 giugno.
Passando alle dotazioni finanziarie stanziate, alla Campania sono state assegnate risorse per 98 milioni di euro, in Puglia 60 milioni, mentre in Calabria 55 milioni. La restante parte (il fondo europeo ha previsto uno stanziamento di circa 600 milioni di euro) sarà destinata invece a Sicilia e Sardegna. Il massimale di agevolazioni concedibili è 200 mila euro per le imprese ordinarie mentre è 100 mila euro per le imprese attive nel settore del trasporto su strada (qualora il ministero decida di frazionare i fondi tra le varie imprese lo stanziamento dovrebbe aggirarsi attorno ai 30 mila euro per ogni impresa).
Le imprese beneficiarie della detrazione avranno la possibilità di utilizzare i crediti concessi ai fini agevolativi per compensare le imposte dovute (irap, imposta municipale propria, contributi sulle retribuzioni da lavoro dipendente).
Pertanto quando saranno definiti i codici tributo per l’utilizzo del credito, alle imprese toccherà esclusivamente l’incombenza di inserire nel mod. F24 l’importo del credito utilizzato in compensazione (e decurtare l’importo relativo che è stato stabilito con decreto). La previsione di utilizzare esclusivamente fisconline ed entratel permetterà all’amministrazione finanziaria di controllare in maniera istantanea l’utilizzo del credito accordato.
Qualora il contribuente ecceda con il credito indicato in dichiarazione, l’agenzia delle entrate provvederà immediatamente ad annullare il credito utilizzato in eccesso. Il controllo sarà esteso anche a quelle compensazioni effettuate da imprese che non rientrano all’interno dei nominativi delle società beneficiarie delle agevolazioni.
Pertanto, visti gli ultimi sviluppi, le zone franche urbane potrebbero ben presto essere istituite ed essere operative.
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