Zona Euro: fiducia e sentiment ancora in calo

Federica Agostini

29 Aprile 2013 - 12:56

Zona Euro: fiducia e sentiment ancora in calo

La fiducia nei confronti dell’economia della zona Euro è scesa per il secondo mese consecutivo ad aprile, lo mostrano i dati rilasciati oggi dalla Commissione Europea, in una release che rafforza la possibilità di un taglio ai tassi di interesse da parte della banca centrale.

Il morale economico dei 17 paesi dell’Euro è sceso del 1.5% ad 88.6 punti, laddove gli economisti Reuters avevano previsto un declino a 89.3.

Il dato, piuttosto deludente, sottolinea il difficile cammino della zona Euro che tenta di farsi strada al di fuori della recessione economica, sottolineando come il sentiment di aziende e consumatori sia in peggioramento rispetto al mese di marzo, nonostante un positivo avvio d’anno.

Fonte di molta preoccupazione, il mood pessimistico è approdato anche in Germania, l’economia più grande d’Europa, dove il sentiment economico è sceso di 2.3 punti.
Vale lo stesso anche per la Francia e l’Italia, dove il crollo degli umori sintetizza il declino delle economie portanti dell’Eruozona.

Stando ai dati, nell’Eurozona la fiducia è scesa del 4.1% nel complesso industriale, delle vendite al dettaglio e del settore dei servizi.

La misura del ciclo produttivo dell’Eurozona, ad opera della Commissione, riflette il malanno della regione economica che perde 0.18 punti arrivando a -0.93, inferiore rispetto al livello -0.89 atteso dagli economisti.

L’ago della bilancia BCE

A questo punto, molti si aspettano che la BCE possa decidere di tagliare il costo del denaro e contribuire al miglioramento degli "umori".

La maggior parte degli economisti ritiene che la decisione sarà annunciata questo giovedì; un taglio di 25 punti base per portare il tasso di rifinanziamento della banca ad un record storico dello 0.5%, così come presentato dal sondaggio Reuters.

La resistenza economica della Germania e il percorso di riforme del sud Europa hanno mostrato un barlume di speranza quest’anno, affinché il blocco dei 17 potesse uscire dalla recessione prima della fine del 2013, ma la gestione del bailout di Cipro e le vicende della politica italiana (un paese senza governo da febbraio ad aprile). Anche la Francia tra economia e bilanci non smette di destare preoccupazioni.

Degno di nota, la fiducia dei consumatori della zona Euro è aumentata di 1.2 punti e in Spagna il sentiment è migliorato di un punto circa, un segno evidente che nonostante la disoccupazione da record, le riforme possano contribuire al miglioramento dell’attività economica.

Allo stesso tempo, le aziende e i consumatori portoghesi hanno avuto performance migliori per il quarto mese consecutivo, secondo quanto riportato dall’istituto di statistica nazionale portoghese.

La situazione economica nell’Eurozona non accenna a migliorare e il dato sul sentimento di aziende e consumatori si aggiunge, forse, alla lista dei "pro" al taglio sui tassi di interesse della Banca Centrale Europea.

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