Yellen al Congresso USA: attendere troppo per il rialzo dei tassi è “imprudente”

Flavia Provenzani

14/02/2017

Janet Yellen, presidente della Fed, davanti al Congresso USA per la sua testimonianza semestrale. Attendere troppo per agire è imprudente.

Yellen al Congresso USA: attendere troppo per il rialzo dei tassi è “imprudente”

Aspettare troppo a lungo ad alzare i tassi di interesse sarebbe "imprudente" dato che la crescita economica continua e l’inflazione sta aumentando: è questo il messaggio principale che il presidente della Fed Janet Yellen dedica al Congresso statunitense nella sua testimonianza di martedì.

Ribadendo il tono cauto che lei e altri membri della banca centrale hanno emesso in questi ultimi mesi, la Yellen ha detto che anche se la Fed prevede di aumentare gradualmente i tassi e mantenere la politica accomodante, riportare i tassi a livelli normali è importante e nuovi rialzi saranno considerati in futuro.

La reazione del mercato è stata rapida, i rendimenti dei titoli di Stato USA sono subito schizzati alle sue dichiarazioni e il cambio euro-dollaroè sceso in area 1.05.

Ha inizio oggi la due giorni di testimonianza di Janet Yellen, presidente della Federal Reserve, davanti al Congresso degli Stati Uniti. Il mercato si concentra sugli indizi per il prossimo rialzo dei tassi e per l’approccio che il presidente Yellen vorrà mostrare in riferimento alle prossime riforme economiche di Donald Trump.

Rimane tuttavia difficile valutare se la Fed tramite le parole della Yellen stia preparando il mercato ad un aumento dei tassi di interesse già in occasione della riunione Fed di marzo.
Secondo il presidente della Fed di San Francisco, John Williams, l’opzione non è così impossibile.

La testimonianza di Janet Yellen davanti al Congresso nel pomeriggio italiano di martedì e mercoledì si prepara a fornire nuovi indizi al mercato.
Contestualmente, una valanga di dati economici per gennaio 2017 sul Calendario Economico - tra cui vendite al dettaglio, inflazione, produzione industriale e avvii di costruzione - potrebbe indicare se l’economia statunitense è abbastanza solida per reggere un’altra mossa della Fed.

Fed rialza i tassi alla riunione di marzo?

In un suo recente intervento, la Yellen ha riferito di non volere un surriscaldamento dell’economia e un rialzo eccessivo dell’inflazione mantenendo i tassi bassi troppo a lungo, sostenendo ancora la volontà di alzare i tassi gradualmente per evitare di deragliare la ripresa. Nel mese di dicembre, quando la Fed ha alzato il relativo tasso di riferimento per la prima volta in un anno, i politici banca centrale hanno aumentato la previsione mediana fino a segnalare tre aumenti nel 2017.

Secondo alcuni economisti la possibilità di aumentare i tassi di interesse sarà bloccata nella seconda parte dell’anno, quando finalmente lo stimolo fiscale del presidente Trump potrebbe iniziare ad essere implementato.
Un aumento dei tassi a marzo consentirebbe alla Fed di distribuire i tre potenziali rialzi dei tassi durante tutto l’anno. La sua testimonianza davanti alla Commissione del Senato martedì (e un intervento alla Camera mercoledì) potrebbe chiarire le prospettive.

Uno dei motivi principali per cui i membri della Fed vogliono aggiustare al rialzo i tassi è che l’inflazione è finalmente salita. Molto del merito può essere ricondotto all’aumento dei prezzi della benzina, che sono volatili. Ma anche la misura core dell’inflazione, che esclude i prezzi dell’alimentari e dell’energia, è aumentata lentamente ma costantemente. Gli economisti stimano che il Dipartimento del Lavoro mercoledì riporterà una correzione al rialzo dell’inflazione annualizzata dal 2,1% al 2,4%, mentre la versione armonizzata dovrebbe rimanere stabile al 2,2%.

Le vendite di auto e i prezzi più elevati della benzina hanno recentemente spinto al rialzo le vendite al dettaglio, ma le vendite core - che escludono elementi volatili come automobili e gas - si sono rivelate sottotono.
Eppure i consumatori stanno ancora godendo del rafforzamento del mercato del lavoro e della crescita del reddito.

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