La Banca centrale europea non può risolvere la crisi della zona Euro. Jens Weidmann, capo della Bundesbank, domenica ha usato queste parole per invitare nuovamente i governi a lavorare sul consolidamento fiscale e non rilassarsi sulla promessa della BCE per una politica monetaria allentata per lungo tempo.
Alla conferenza di domenica ad Aix-en-Provence, nel sud della Francia, Jens Weidmann si è rivolto agli economisti a pochi giorni di distanza con il tanto atteso appuntamento con la BCE. Mario Draghi ha annunciato che i tassi di interesse saranno eccezionalmente bassi per un periodo esteso di tempo. Ma Weidmann incalza:
La politica monetaria ha già fatto molto per assorbire le conseguenze economiche della crisi, ma non può risolverla da sola. Questo è il consenso del Consiglio Direttivo [della BCE]. La crisi ha evidenziato carenze strutturali che richiedono soluzioni strutturali.Jens Weidmann, Bundesbank
Lo stesso Weidmann riconosce di essere il più "falco", tra i membri del consiglio, contrario all’intervento della banca nella crisi economica dei paesi perché questo potrebbe rallentarne il percorso di riforme.
La strategia della forward guidance: un passo necessario?
Christian Noyer e Benoit Coeure, anch’essi membri del Consiglio, ritengono che il cambiamento nella strategia di comunicazione non implichi in alcun modo un cambio di strategia di politica monetaria che continua invece ad essere il controllo dell’inflazione, dell’economia reale e degli andamenti monetari.
Spiegando la decisione della BCE, alla stessa conferenza, Coeure ha detto :
La zona Euro è in via di guarigione e dev’essere protetta, le dev’essere permesso di guarire. Benoit Coeure, membro del Comitato Esecutivo della BCE
Olli Rehn, Commissario per gli affari monetari dell’UE ha detto ben accolto la decisione della banca centrale, considerandola come un passo necessario per assicurare la ripresa in Europa, anche sullo sfondo della decisione presa negli Stati Uniti dalla Federal Reserve.
Gli stati Uniti e l’Europa sono a due punti diversi del ciclo economico. Mentre negli Stati Uniti l’approccio è più restrittivo, per l’Europa è necessario continuare con una politica più accomodante. Olli Rehn, Commissario per gli affari monetari UE
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