Wall Street: i titoli sotto la lente di giovedì 31 gennaio

Ufficio Studi Money.it

31 Gennaio 2019 - 14:41

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Le quotazioni dei principali listini americani hanno beneficiato di forti rialzi causati dalle parole accomodanti del Presidente della Fed, Jerome Powell. Per oggi abbiamo individuato occasioni operative interessanti su Amazon, UPS e DowDuPont

Wall Street: i titoli sotto la lente di giovedì 31 gennaio

Ieri le quotazioni dei principali indici americani hanno beneficiato di una forte ondata di acquisti causata delle parole accomodanti del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

Ne ha beneficiato in particolar modo il listino tecnologico americano per antonomasia, il Nasdaq 100, che ha visto un apprezzamento del 2,64%.
Graficamente, la vera sfida per i compratori si giocherà in area 6.890 punti, dove transita la trendline discendente ottenuta collegando i top del 17 ottobre a quelli del 3 dicembre 2018.

Per oggi, alcuni dei titoli più interessanti da monitorare sono:

  • Amazon: in serata il colosso dell’e-commerce pubblicherà i risultati del quarto trimestre 2018. Graficamente l’impostazione è positiva, con i corsi che hanno rimbalzato in maniera chirurgica sulla media mobile semplice a 50 giorni e sulla linea di tendenza ottenuta collegando i top dell’1 ottobre a quelli del 4 dicembre 2018. La struttura in essere si presta a operazioni di matrice rialzista a condizione che area 1.585 dollari non venga violata.
  • UPS: la società ha pubblicato l’ultima trimestrale del 2018, dove emerge come gli utili abbiano sorpreso le attese degli analisti, mentre le vendite sono risultate poco inferiori alle stime. In premarket il titolo sta segnando una performance positiva di quasi il 5%. Graficamente i prezzi dovrebbero effettuare il breakout della resistenza fornita dalla media mobile semplice a 50 giorni. L’obiettivo dell’impulso in essere sarebbe individuabile a 112 dollari, dove transita la linea di tendenza che collega i top del 13 settembre a quelli del 3 dicembre 2018.
  • DowDuPont: l’ultimo trimestre dello scorso anno ha evidenziato utile e vendite in calo rispetto alle aspettative degli analisti. In preborsa il titolo scambia in calo di oltre il 7%. Graficamente, il crollo delle quotazioni trova conferma nel rifiuto dei prezzi da parte della resistenza a 59,51 dollari, nei pressi della soglia psicologica dei 60 dollari e che già in quattro precedenti occasioni ha respinto l’avanzata dei compratori. La tendenza ribassista intermedia potrebbe quindi proseguire.

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