Wall Street pronta a crollare: i segnali per preparare una exit strategy dal mercato americano

Ufficio Studi Money.it

05/06/2019

05/06/2019 - 15:00

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La storia ci dice che l’irripidimento della curva dei tassi dopo un’inversione si è verificato per tre volte negli ultimi 30 anni ed è sempre stato seguito da una profonda correzione del mercato azionario americano. L’ultima volta risale alla recessione 2008-2009

Wall Street pronta a crollare: i segnali per preparare una exit strategy dal mercato americano

Guerra commerciale e rallentamento economico sono i due aspetti che più di altri hanno frenato Wall Street e i mercati finanziari a maggio.

«Non sappiamo come o quando questi problemi saranno risolti. Stiamo monitorando da vicino le implicazioni di questi sviluppi per le prospettive economiche degli Stati Uniti e, come sempre, agiremo in modo appropriato per sostenere l’espansione, con un forte mercato del lavoro e inflazione vicino al nostro obiettivo simmetrico del 2%», ha affermato ieri il Presidente della Federal Reserve, Jerome Powell.

Leggi anche Powell: «La Fed agirà in modo appropriato per sostenere l’espansione».

L’eco di queste parole ha spinto le Borse americane, con l’indice S&P 500 che ieri ha chiuso la sua miglior seduta negli ultimi due mesi. Sono bastate le parole di un banchiere centrale per sgomberare l’orizzonte di Wall Street dalle nubi? Non proprio. Vediamo perché con l’ausilio dell’analisi tecnica e dei segnali generati dal mercato dei Treasuries.

Treasuries e curva dei tassi: dinamica pericolosa per Wall Street

L’indice S&P 500 sovrapposto allo spread 5-10 anni dei Treasury. Fonte: Bloomberg

Dopo l’inversione della curva dei rendimenti della scorsa primavera (quelli a breve hanno superato quelli di più lungo periodo), la struttura per scadenza del debito americano sta tornando ad ‘irripidirsi’, un effetto chiamato dagli addetti ai lavori steepening.

Leggi anche Curva dei tassi Usa incorpora rischio recessione su metà delle scadenze.

Guardando al passato la storia ci dice che questo susseguirsi di eventi si è verificato per tre volte negli ultimi 30 anni e ad esse è sempre seguita una profonda correzione della Borsa di New York e del mercato azionario americano. L’ultima volta, infatti, risale alla recessione 2008-2009.

L’irripidimento della curva dei rendimenti del Tesoro Usa dopo un’inversione è stato tradizionalmente un segnale di uscita dalle azioni perché la Federal Reserve abbassa i tassi di interesse in un momento delicato, con una recessione che incombe

Questa analisi del passato potrebbe suggerire ai trader quantomeno di pianificare una eventuale exit strategy dal mercato americano nel caso in cui altri segnali di analisi tecnica dovessero sommarsi a questa sorta di legame fra curva dei rendimenti sui titoli di Stato e mercato azionario.

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