Lunedi nero per i listini europei. Piazza Affari veste la maglia nera, ma si respira un clima generale di sfiducia e allarmismo. Secondo il Wall Street Journal è “colpa di Berlusconi e del MPS”. L’incertezza politica italiana nel pieno della campagna elettorale, che si gioca soprattutto a colpi di IMU, dopo la proposta shock del leader del centrodestra di abolirla, grava sui mercati. Il Wsj scrive:
“I mercati negli Usa stanno perdendo terreno anche per le debolezze dei mercati europei, sulla scia delle preoccupazioni sulla corruzione politica in Spagna e delle indagini giudiziarie sui derivati in Italia”.
Oggi per MPS sono iniziati gli interrogatori, ma per il super testimone Giuseppe Mussari c’è stato un rinvio, mentre Rizzo ha confermato le accuse sulla banda del 5% di Baldassarri e Pontone. In Spagna scoppia lo scandalo tangenti e il crescente peso del PDL nei sondaggi spaventa per il futuro dell’economia italiana e l’eventuale freno alle riforme strutturali avviate dal Governo Monti.
In una giornata priva di rilevanti spunti macroeconomici, sono questi gli elementi che preoccupano i mercati, che guardano con apprensione in Europa, dove l’Ombudsman europeo ha deciso che l’appartenenza al gruppo dei 30 non inficia l’indipendenza di Mario Draghi per cui l’Adusbef chiede ”un incontro” con i magistrati “per fare piena luce” sullo scandalo MPS.
Europa
Sui listini europei pesa lo scandalo dei fondi neri al partito popolare spagnolo. Rajoy dichiara: “"E’ falso, non ho mai ricevuto soldi in nero”, ma il leader del partito socialista chiede le sue dimissioni. L’Ibex di Madrid crolla del 3,77%, il Cac 40 di Parigi cede il 3,01%, il Dax di Francoforte il 2,49% e il Ftse 100 di Londra il 1,59%.
Piazza Affari
Lunedì nero per Piazza Affari, che segna profondo rosso con il Ftse Mib a quota -4,50% e l’All Share che perde il 4,27%. Lo spread schizza a 285 punti e i bancari crollano, forse sulla scia delle perdite di 720 milioni di euro, nettamente superiore alle attese degli analisti, nella trimestrale di Commerzbank.
Brutta performance per Unicredit, Banco Popolare e Banca Popolare di Milano. MPS viene sospeso per eccesso di ribasso e Viola dichiara: “Il mercato non crede a quello che potrà essere il miglioramento dei fondamentali implicito nel piano industriale”. ’’Auspichiamo - ha proseguito - che si creino in tempi brevi le condizioni per un interesse da parte di soci finanziari stabili e di qualità per la Banca’’.
Aria di crisi anche per Finmeccanica e Mediaset, forse riflesso delle dichiarazioni politiche dell’azionista di controllo Berlusconi.
In controtendenza Saipem (+ 0,55%), i cui vertici oggi sono stati ascoltati dalla Consob. Sul segno verde incide il miglioramento della raccomandazione di Societe Generale: da “hold” a “buy”.
I riibassi
| Nome | Unicredit | Banco Popolare | Finmeccanica | Banca Pop Milano | Mediaset |
| Variazione | -8,29% | -6,89% | -6,75% | -6,55% | -6,27% |
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