Un po’ se l’aspettavano tutti.
Dopo la promessa di togliere l’IMU, Berlusconi ha rivelato la sua intenzione di risarcirla.
Questa dunque la proposta shock di Berlusconi: risarciremo l’IMU, ha annunciato davanti alla folla acclamante dei suoi sostenitori.
Ecco come ha intenzione di sostenere questa misura, l’ennesima bordata elettorale che dovrebbe garantire al PDL l’ultimo sprint per risalire i sondaggi.
“L’IMU ha ucciso la fiducia”
Berlusconi ha iniziato il suo discorso parlando della fiducia perduta dei cittadini nei confronti della politica.
La crisi, interamente causata dalle dissennate scelte del Governo dei tecnici, secondo il Cavaliere, sarebbe iniziata proprio nel momento in cui si è imposta l’IMU.
L’eccessiva tassazione di lavoro, impresa e famiglie sarebbe la vera causa della crisi Italiana.
Per questo motivo Berlusconi non si limiterebbe a voler:
- togliere l’IMU sulla prima casa;
- ridurre l’IRAP ed eliminarla entro cinque anni;
- dire no a qualsiasi ipotesi di patrimoniale;
- dire no all’aumento dell’IVA.
Berlusconi vorrebbe andare oltre e ha annunciato la restituzione integrale dell’IMU.
Sarà come “restituire le tredicesime” erose dal pagamento delle troppe imposte stabilite dal Governo dei tecnici, ha proseguito il leader PDL.
Berlusconi: lo faremo subito
Già al primo Consiglio dei Ministri, il PDL sarebbe deciso a deliberare il risarcimento dell’IMU che, secondo le affermazioni di Berlusconi, potrebbe essere pienamente restituita ai contribuenti entro un mese facendo ricorso alla Cassa Depositi e Prestiti, come in occasione del sisma in Emilia.
Berlusconi ha ironizzato: se Alfano gli confermerà le carica di Ministro dell’Economia, sarà lui stesso a firmare la lettera diretta ai contribuenti, in cui si comunica l’entità del rimborso.
Ogni contribuente secondo il leader del PDL avrà diritto a vedersi restituita l’intera somma versata in due modi:
- Indicando un CC su cui accreditare la cifra del rimborso;
o - Recandosi alle Poste con la lettera del Ministero dell’Economia e dello Sviluppo e procedendo al ritiro del rimborso direttamente in contanti.
Berlusconi: ecco come faremo
Secondo il Cavaliere, l’IMU varrebbe “solo” 4 miliardi, cioè appena un duecentesimo del costo della “macchina Stato”.
Per coprire questo buco Berlusconi ha proposto una triplice strategia:
- Ristrutturazione della macchina Stato, riducendone i costi (taglio alla spesa del 10% in cinque anni);
- Riduzione del 50% degli eletti al parlamento e agli enti locali ;
- Stipula di un accordo con la Svizzera per la tassazione delle attività finanziarie dei cittadini italiani in questo paese, che dovrebbe garantire 25 miliardi una tantum in prima battuta, e 5 miliardi annui di mantenimento strutturale.
Attacco allo Stato
Berlusconi si è scagliato contro lo Stato, che secondo il leader PDL sarebbe inefficiente, costando ai contribuenti italiani almeno un terzo in più di quanto quello tedesco costi ai propri.
Per questo motivo Berlusconi ha puntato il dito contro la Spesa che comporterebbe tassazioni “dissennate”, portando l’esempio della Sanità Pubblica e della lentezza con cui lo Stato paga le imprese fornitrici: 300 giorni nella regione più virtuosa, la Lombardia, 600 al sud.
Berlusconi ha sottolineato la lontananza con altri paesi come la Finlandia (15 giorni) e la Germania (30 giorni).
Uno degli impegni del Governo del PDL sarà quello di portare i pagamenti dello Stato alle imprese fornitrici entro la soglia dei 40 giorni.
Berlusconi attacca i suoi avversari
Berlusconi non ha nominato esplicitamente i propri avversari ma i suoi attacchi sono stati piuttosto espliciti.
- Si è alluso a Bersani in rifermento alle affermazioni sulla poca credibilità del PDL, che Berlusconi ha smentito veementemente, citando i punti dei passati contratti con gli italiani, che avrebbe raggiunto, quasi interamente, negli anni del suo governo.
- Una chiara allusione a Monti e al Governo dei tecnici è trasparita nell’affermazione di Berlusconi, secondo il quale per aumentare le tasse basterebbe anche un imbecille, la cosa difficile sarebbe toglierle, per quello sarebbero necessari i veri geni.
Inoltre il leader del PDL si è autoproclamato paladino dell’alleggerimento fiscale, sottolineando la propria “particolare situazione” che non gli renderebbe necessario lottare per il proprio tornaconto, ma per difendere il Paese da “tassatori tecnici e di sinistra”.
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