Banche venete: conviene di più salvarle o farle fallire? Il calcolo

C. G.

6 Giugno 2017 - 11:16

Veneto Banca-Popolare di Vicenza: conviene di più optare per il salvataggio o per il fallimento delle banche venete? Ecco cosa costerebbe di meno.

Banche venete: conviene di più salvarle o farle fallire? Il calcolo

Veneto Banca-Popolare di Vicenza: conviene di più optare per il salvataggio o per il loro fallimento?

A trattare l’argomento banche venete in un’ottica piuttosto diversa dal solito è stato Il Corriere della Sera che si è domandato quale sia la strada meno dispendiosa tra il fallimento e il salvataggio di Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

Come abbiamo visto poco tempo fa, l’Europa ha chiesto 4,7 miliardi di euro per la ricapitalizzazione precauzionale delle venete, e dunque per il loro salvataggio. Ci si chiede allora quanti soldi costerebbe far fallire sia Veneto Banca che Popolare di Vicenza, soprattutto adesso che il nuovo piano di salvataggio MPS pare aver escluso l’ipotesi di fusione a 3.

Fino a questo momento lo stato italiano ha garantito 6,5 miliardi di euro di bond, mentre negli ultimi giorni ha emesso anche un’altra tranche di 3,6 miliardi. Ciò significherebbe che, in caso di fallimento di Veneto Banca e Popolare di Vicenza 10,1 miliardi di euro andrebbero gettati nella spazzatura. Il risultato dell’analisi del Corriere Economia è chiara: salvataggio batte fallimento, ma a che punto siamo e quanto manca alla conclusione del caso Veneto Banca-Popolare di Vicenza?

Veneto Banca-Popolare di Vicenza: l’ipotesi Poste Italiane

Dopo il secco “No” del Fondo Atlante, la strada per il salvataggio di Veneto Banca e Popolare di Vicenza è diventata sempre più impervia. Dopo l’iniziale entusiasmo, infatti, la situazione delle banche venete è diventata più difficoltosa a causa della richiesta europea di reperire un altro miliardo a carico dei privati.

La risposta di Atlante ha sintetizzato alla perfezione la posizione di tutti quegli investitori privati che non hanno più intenzione di sborsare un solo euro per il salvataggio di Veneto Banca e Popolare di Vicenza. Ciò significa che, se nessun investitore si ergerà a salvatore delle venete e se l’Europa non ammorbidirà le proprie richieste, per Veneto Banca e Popolare di Vicenza si aprirà la via del bail-in.

Secondo le ultime indiscrezioni riportate da La Repubblica, la difficoltosa situazione di Veneto Banca e di Popolare di Vicenza potrebbe anche essere risolta con l’intervento di Poste Italiane.

Il quotidiano ha ipotizzato la partecipazione della quotata nel capitale mancante delle venete, ma ha anche immaginato un’altra strada: quella dell’arrivo di Poste Vita con l’obiettivo di rilevare da Vicenza il sistema Cattolica e di far scendere di 250 milioni il fabbisogno di capitale della stessa banca. Alla luce di tutto questo viene da chiedersi quale futuro sia in serbo per Veneto Banca e Popolare di Vicenza.

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