Il vaccino obbligatorio in Italia è sbagliato: il risultato del sondaggio

Alessandro Cipolla

6 Settembre 2021 - 13:58

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Per il 55% dei rispondenti al sondaggio di Money.it, sarebbe sbagliato rendere in Italia obbligatorio il vaccino contro il Covid come ipotizzato da Mario Draghi.

Il vaccino obbligatorio in Italia è sbagliato: il risultato del sondaggio

Il vaccino obbligatorio in Italia sarebbe sbagliato. Questo è risultato del sondaggio che Money.it ha voluto proporre ai lettori dopo le parole di Mario Draghi in conferenza stampa, con il Presidente del Consiglio che ha ammesso come il Governo sia pronto a introdurre l’obbligatorietà vaccinale per contrastare il Covid.

Vaccino obbligatorio in Italia, sei d’accordo?

  • - 44%
  • No - 55%
  • Non so / Non risponde - 1%

In totale sono stati espressi 4.630 voti

Guardando i risultati del sondaggio, che ricordiamo non ha valore scientifico ma soltanto indicativo non essendo realizzato a campione, appare evidente come la platea dei rispondenti sia sostanzialmente spaccata sul tema, anche se una maggioranza si è detta contraria.

”. A Mario Draghi è bastata la più semplice delle parole per aprire uno scenario finora soltanto vagamente ipotizzato in Italia: rendere il vaccino Covid obbligatorio per superare l’emergenza sanitaria.

Una ammissione che subito ha messo in fibrillazione la maggioranza: se Forza Italia, Partito Democratico e Italia Viva si sono detti favorevoli all’obbligatorietà vaccinale, il Movimento 5 Stelle appare spiazzato mentre la Lega potrebbe spaccarsi.

Matteo Salvini che di recente a differenza dell’ala moderata del Carroccio non ha lesinato critiche anche al green pass, da sempre si è detto contrario all’obbligo e adesso potrebbe avere difficoltà a votare eventualmente una norma del genere in Parlamento.

Un sondaggio sul vaccino obbligatorio

Doveva essere una conferenza stampa sulla scuola e sulle novità in materia di green pass appena entrate in vigore, ma nel bel mezzo ecco che Mario Draghi ha sganciato la “bomba atomica”.

Il Presidente del Consiglio con una semplice affermazione positiva ha così fatto intendere che il Governo, oltre a volere andare avanti sul green pass, è pronto a introdurre la terza dose e soprattutto l’obbligatorietà del vaccino contro il Covid.

Si tratta comunque di una eventualità ancora al vaglio, con nessun Paese dell’Unione Europea che finora ha intrapreso la strada del vaccino obbligatorio. Una presa di posizione che può celare però una certa preoccupazione che aleggia a Palazzo Chigi.

Nel piano vaccini presentato a marzo il commissario Figliuolo aveva indicato come obiettivo il raggiungere a fine settembre l’asticella dell’80% della popolazione vaccinata. Al momento in Italia siamo al 64%, un dato superiore a Francia e Germania ma inferiore a Spagna e Portogallo.

Dopo aver marciato a un ritmo anche superiore rispetto alle 500.000 dosi giornaliere auspicate, ad agosto c’è stata un vistoso rallentamento dovuto non solo al periodo vacanziero.

Considerando solamente la platea vaccinale degli over 12, c’è ancora un 20% che non ha ricevuto neanche una dose: a preoccupare sono soprattutto gli oltre 3 milioni di over 50 che finora hanno rifiutato la somministrazione.

Una scenario che probabilmente preoccupa Draghi in vista dell’autunno, soprattutto considerando che la variante Delta è ormai predominante in tutto il mondo. Non sarà facile però per il Presidente del Consiglio arrivare a un via libera all’obbligo vaccinale.

Oltre alla scontata contrarietà di Fratelli d’Italia, la Lega difficilmente potrebbe votare in Consiglio dei Ministri e in Parlamento un decreto del genere. Anche il Movimento 5 Stelle potrebbe spaccarsi, senza contare che le proteste dei no-vax potrebbero a quel punto salire di tono.

Dal sondaggio emerge che anche i lettori di Money.it sono sostanzialmente divisi sull’argomento: anche molte persone che si sono vaccinate, sono contrarie infatti a un obbligo.

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