Unieuro acquisisce 19 punti vendita Euronics dal gruppo Cerioni rafforzandosi in Italia centrale. Prosegue l’espansione della società sbarcata in Borsa ad aprile che punta a consolidarsi anche sull’online.
Unieuro consolida la sua presenza in Italia centrale grazie un accordo con il gruppo Cerioni. La società, che di recente è anche sbarcata a Piazza Affari, ha stipulato un contratto per acquisire un ramo d’azienda del gruppo di Ancona con un’operazione dal valore circa 8 milioni di euro.
L’intesa rientra nella strategia di espansione che punta anche sull’online. Un percorso inarrestabile che negli ultimi sei mesi ha permesso a Unieuro di acquisire ben 40 punti vendita Euronics.
L’accordo
Il ramo d’azienda del Gruppo Cerioni acquisito da Unieuro è composto da 19 negozi diretti a marchio Euronics dislocati nel Centro Italia.
Si tratta di locali che vanno da 500 e 4.000 mq per una superficie di vendita complessiva di oltre 25.000 mq e che garantiranno a Unieuro l’espansione della propria rete diretta tra Marche ed Emilia Romagna.
Il valore dell’operazione è di 8 milioni di euro. L’accordo stipulato tra le parti prevede 1,6 milioni al closing e la somma restante in rate semestrali in tre anni. Il tutto, ha puntualizzato la società, è avvenuto senza accollo di debiti finanziari e/o nei confronti dei fornitori.
I punti vendita rilevati – privi di merce - da Unieuro saranno oggetto di un incisivo piano di rilancio e saranno riaperti tra novembre e dicembre, nel periodo dell’anno più redditizio per il settore dell’elettronica di consumo.
Il rilancio avverrà in più in fasi: innanzitutto si provvederà ad adottare il marchio Uniuero, poi si metterà mano all’interno dei negozi. Nelle prossime settimane bisognerà riallestire gli spazi, rifornire i punti vendita, formare le risorse umane e adeguare i sistemi informativi.
Occhi puntati anche sull’e-commerce: tutti i negozi verranno abilitati al click and collect per permettere ai clienti che hanno acquistato i prodotti su uniero.it di poterli ritirare anche in questi nuovi punti vendita.
L’espansione di Unieuro
La corsa all’espansione di Unieuro poggia su un modello di business accentrato con un’unica sede direzionale a Forlì e un hub logistico centralizzato a Piacenza.
Quello con Cerioni è solo l’ultimo di una serie di accordi che ne stanno consolidando la presenza sul mercato. In soli 6 mesi, infatti, ha già acquisito dalla concorrenza ben 40 punti vendita.
Ad aprile, è stato stipulato un accordo da 12,2 milioni di euro per l’acquisizione di un ramo d’azienda di Andreoli Spa, in concordato preventivo, che ha permesso a Unieuro di dare il via al rilancio di 21 punti vendita ex Euronics-Andreoli.
Nel mese di giugno, invece, ha sottoscritto un accordo con la proprietà del centro commerciale Euroma2 per la gestione del megastore ex-Trony (3.000 metri quadrati) nel centro commerciale Euroma2, che avrà ricavi a regime di 20-25 milioni.
"Vogliamo continuare a crescere sul territorio, coerentemente con la nostra strategia di espansione e a beneficio dei consumatori e dello stesso settore, oggi penalizzato da un’esasperata concorrenzialità"
ha dichiarato Giancarlo Nicosanti Monterastelli, amministratore delegato Unieuro.
Ma l’espansione di Unieuro non riguarda solo l’acquisizione di punti vendita fisici. La strategia è quella di rafforzarsi anche sull’e-commerce.
A febbraio, infatti, per 10 milioni di euro ha acquisito da Project Shop Land il 100% di Monclick che attraverso il sito monclick.it opera su due fronti: da una parte la vendita online di prodotti di elettronica di consumo, dall’altra la gestione dei loyalty program di aziende partner.
Unieuro è, dunque, in piena salute. Approdato in Borsa il 4 aprile scorso, ha un fatturato da 1,6 miliardi e secondo i risultati del 1° trimestre 2017/2018 approvati il 29 giugno scorso, i ricavi netti si sono attestati a 366,8 milioni, +1,2% rispetto ai 362,4 dell’esercizio precedente.
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