Ultime notizie pensioni: sono 30mila le domande presentate per accedere all’Ape sociale e alla Quota 41. I sindacati spingono per l’avvio della fase due della riforma delle pensioni.
Le ultime notizie sulle pensioni riguardano ancora una volta Ape sociale e Quota 41.
Secondo gli ultimi dati aggiornati forniti dall’Inps, infatti, sarebbero 30mila le domande presentate per l’accesso alle misure di pensione anticipata introdotte con la riforma delle pensioni. Numeri importanti, destinati a crescere in vista della scadenza del 15 luglio.
Sulla riforma delle pensioni continua inoltre il pressing dei sindacati sul Governo. Arrivata quasi a conclusione la prima fase, con il decreto sull’Ape volontaria che in base a quanto affermato dall’ex premier Matteo Renzi dovrebbe arrivare a giorni, le parti sociali stanno facendo pressioni sull’esecutivo affinché venga avviata la fase due e possano essere discussi argomenti rimasti esclusi dalla riforma approvata con la Legge di Stabilità 2017.
Ultime notizie pensioni: Ape sociale e Quota 41, sono 30mila le domande presentate
In base alle ultime notizie sulle pensioni e ai dati diffusi dall’Inps sarebbero circa 30mila le domande presentate per accedere alla pensione anticipata tramite l’Ape sociale e la Quota 41. In particolare, nel dettaglio, sono 10.644 le istanze presentate per l’accesso alla Quota 41, la misura destinata ai lavoratori precoci che risultino in possesso dei requisiti richiesti. Sono invece 19.348 le domande presentate fino al 26 giugno per accedere all’Ape sociale.
Tra le regioni quella che ha fatto registrare il maggior numero di istanze presentate è la Lombardia, con 5.102 richieste inoltrate all’Inps. A seguire troviamo il Veneto con 3.016 istanze presentate e la Sicilia con 2.662 domande già presentate.
Un boom di domande, quello per l’accesso alla pensione anticipata tramite Ape sociale e Quota 41, destinato a crescere. I lavoratori interessati ad uscire in anticipo grazie alle nuove forme di prepensionamento hanno tempo fino al 15 luglio per presentare la domanda.
Ultime notizie pensioni: pensioni giovani e donne, sindacati spingono su fase due riforma delle pensioni
E se cresce continuamente il numero di domande per accedere alla pensione anticipata, in attesa dell’entrata in vigore ufficiale dell’Ape volontaria, i sindacati stanno esercitando un pressing costante sul Governo affinché venga avviata la fase due della riforma delle pensioni.
I temi da trattare, rimasti esclusi dalla prima fase della riforma, sono infatti tanti;
dall’aspettativa di vita alla flessibilità in uscita, fino ad arrivare alle pensioni per i giovani e all’eliminazione delle differenze di genere che continuano a penalizzare le donne. Sono proprio le pensioni dei giovani e delle donne i due temi che stanno particolarmente a cuore ai sindacati: rivedere il sistema contributivo per i giovani che hanno iniziato a lavorare dopo il 31 dicembre 1995 resta infatti una priorità, insieme alla ricerca di una soluzione per garantire una maggiore flessibilità in uscita alle donne rimaste, al momento, sprovviste di Opzione donna, unica misura di pensione anticipata ad esse riservata. Le soluzioni a tal proposito potrebbero essere due: spingere per la proroga di Opzione donna al 2018, oppure puntare sul riconoscimento dei lavori di cura. Opzione, quest’ultima, non gradita a tutte le lavoratrici donne che da mesi sono impegnate in una battaglia per far valere i propri diritti.
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