Turchia: banca centrale presto taglierà i tassi. Lira stabile, ma inflazione fuori target

Nicola D’Antuono

4 Novembre 2014 - 06:40

Le aspettative di riduzione dell’inflazione in Turchia dovrebbero consentire alla banca centrale di tagliare i tassi. Sul mercato valutario la lira turca mostra stabilità

Turchia: banca centrale presto taglierà i tassi. Lira stabile, ma inflazione fuori target

La Turchia si prepara ad avviare una politica monetaria più accomodante in virtù del forte restringimento del differenziale di rendimento tra le scadenze a breve termine e quelle a lungo termine sui titoli di stato. Oggi i tassi sui bond governativi a due anni di Ankara si aggirano intorno all’8,4%, mentre quelli decennali all’8,6%.

Lo spread è di appena 20 punti base, in netto calo dai 75 di un anno fa. Il governatore dell’istituto monetario turco, Erdem Basci, potrebbe ben presto tagliare i tassi di interesse di mezzo punto percentuale dall’attuale livello dell’8,75%.

Grazie al calo dei prezzi del petrolio, di cui la Turchia è un’importatrice netta con forte peso sul bilancio statale, il tasso di inflazione dovrebbe calare molto tra fine 2014 e il 2015. La banca centrale turca stima un’inflazione all’8,9% per fine anno, mentre l’ultima stima rilasciata dal governo era del 9,4%.

Nel 2013 l’inflazione media era stata del 7,5%. Si tratta comunque di valori sempre fuori target, che si attesta al 4,5%. L’indice dei prezzi al consumo resta su livelli d’allerta, ma le aspettative di riduzione da qui a fine 2015 (quando l’inflazione potrbebe scendere al 6,1%) dovrebbero favorire un allentamento della politica monetaria.

L’economia turca dovrebbe crescere meno del previsto. Secondo le stime della banca centrale, quest’anno il pil aumenterà del 3,3% e non del 4% come stimato in precedenza. Nel 2015 la crescita toccherà il 4%, ma non il 5% pronosticato qualche tempo fa. Buone, invece, le indicazioni sul fronte dei conti pubblici, con il deficit atteso all’1,4% quest’anno e all’1,1% il prossimo anno.

Sul forex la lira turca ha registrato buone performance nel novero delle valute dei mercati emergenti (a ottobre ha fatto meglio solo il peso cileno). Il cambio USDTRY si muove intorno a 2,23, mentre il cross EURTRY è a 2,79 (venerdì è sceso a 2,7550 ai minimi da dicembre 2013).

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