Toninelli: “Salvini un nano sulle spalle dei giganti che lavorano”. Adesso però rischia la poltrona

Alessandro Cipolla

7 Agosto 2019 - 11:14

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Intervistato dal Corriere della Sera, il ministro Danilo Toninelli attacca di nuovo Matteo Salvini che sbotta: se ci sarà un rimpasto di governo, il grillino rischia.

Toninelli: “Salvini un nano sulle spalle dei giganti che lavorano”. Adesso però rischia la poltrona

Nuovo capitolo del perenne battibecco tra Danilo Toninelli e Matteo Salvini, ma questa volta la risoluzione dei conti sembrerebbe essere vicino vista la scontata bocciatura da parte del Senato in merito alla mozione del Movimento 5 Stelle sulla Tav.

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Intervistato dal Corriere della Sera, Toninelli ha definito il leader del Carroccio “un nano sulle spalle dei giganti che lavorano”, confermando sulla contrarietà alla Torino-Lioneho dimostrato che avevamo ragione a criticare l’opera”.

Un affondo personale che ha mandato su tutte le furie Matteo Salvinigli attacchi quotidiani dei 5 Stelle mi dispiacciono, come si può lavorare così?”, con i rapporti tra i due ministri che sembrerebbero ormai essere compromessi in modo irrimediabile.

Una situazione questa che fa traballare sempre di più la poltrona di Danilo Toninelli, indiziato numero uno a lasciare gli scranni del governo in caso di un sempre più probabile rimpasto con la Lega pronta a piazzare un suo uomo allo strategico dicastero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Toninelli attacca Salvini, ma il suo posto è in bilico

Che i rapporti tra Danilo Toninelli e Matteo Salvini non siano dei migliori è cosa nota da tempo, ma adesso i toni tra i due membri del governo gialloverde si sono di nuovo alzati oltre i livelli di guardia.

Del resto non è un mistero come, soprattutto dopo le dimissioni dei due sottosegretari leghisti Armando Siri ed Edoardo Rixi, il Carroccio voglia la gestione del Ministero delle Infrastrutture e Trasporti al momento tutto a trazione pentastellata.

Alle continue stilettate da parte di Salvini, Toninelli ha risposto con toni duri al vicepremier, provocando la stizzita reazione del leader della Lega pronto adesso a chiedere la testa del ministro grillino.

Dopo l’exploit alle elezioni europee la bilancia all’interno della maggioranza gialloverde sta pendendo ora decisamente dalla parte della Lega, vedi il decreto Sicurezza bis approvato senza verbo proferire da parte dei 5 Stelle, ma qualcosa potrebbe cambiare anche per quanto riguarda la composizione della squadra di governo.

Del resto con un Movimento che appare disposto a tutto pur di non rompere l’alleanza con il Carroccio, Salvini superate le vacanze agostane sembrerebbe essere pronto a chiedere anche più peso per la Lega all’interno dell’esecutivo.

I ministri appartenenti alla sfera grillina nel mirino del vicepremier sono tre: Elisabetta Trenta, Sergio Costa e appunto Danilo Toninelli. Vista anche la sorta di sconfitta sulla Tav, proprio il titolare delle Infrastrutture e dei Trasporti sembrerebbe essere il più a rischio.

Luigi Di Maio da canto suo cercherà in ogni modo di difendere non tanto il suo fedelissimo, che potrebbe essere anche sacrificato, ma la titolarità pentastellata di un dicastero così importante.

Per un eventuale rimpasto però ogni discorso al momento sembrerebbe essere rimandato a settembre, quando inizierà anche la delicatissima partita in merito alla legge di Bilancio.

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