Continuano a riscuotere un gran successo i titoli di stato italiani: ordini superiori ai 20 miliardi di euro per il nuovo BTp a 15 anni, con rendimento al 3,573%
Il Tesoro italiano ha prezzato il nuovo BTp a 15 anni, scadenza marzo 2030, a 99,471 che corrisponde a un rendimento lordo del 3,573%. Lo yield fissato dal MEF è di 10 punti base più alto rispetto al tasso del BTp settembre 2028, che era il precedente benchmark per questa scadenza di lungo periodo. Le attese degli analisti finanziari, però, erano per un incremento maggiore considerando che la prima stima fornita era di 14 punti base in più rispetto al vecchio tasso. Il nuovo BTp a 15 anni sarà emesso per un controvalore pari a 7 miliardi di euro, anche se le richieste da parte degli investitori hanno superato i 20 miliardi di euro confermando così il forte appetito verso i titoli di stato italiani.
L’emissione del nuovo bond pubblico italiano sarà curata da un pool di banche composto da Deutsche Bank, Mps Capital Services, Royal Bank of Scotland, Jp Morgan Securities e Hsbc France. Questo collocamento è il secondo dell’anno per il Tesoro attraverso un’asta sindacata, dopo l’emissione d BTp decennale di marzo. Gli esperti fanno notare che la nuova scadenza a 15 anni sarà quasi certamente quella preferita dagli investitori istituzionali esteri, rispetto al decennale e al trentennale, grazie al fatto che la quotazione è sotto la pari mentre tutti gli altri BTp di medio-lungo periodo quotano sopra la pari. Intanto ieri lo spread Btp-Bund è risalito quasi a 154 punti base, con il rendimento del decennale che si è attestato in area 2,92%.
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