Tav: metà dell’opera sarà finanziata dall’Ue

Elisabetta Scuncio Carnevale

27 Marzo 2019 - 20:21

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L’Unione europea ha deciso di finanziare per il 50% la tratta Lione-Torino. Per Salvini è una buona notizia

Tav: metà dell’opera sarà finanziata dall’Ue

La Tav Torino-Lione sarà finanziata per il 50% dall’Unione europea.

La decisione, presa lunedì scorso a Bruxelles e riportata dall’assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, è stata accolta positivamente dal ministro dell’Interno Matteo Salvini.

Tav, Unione europea contribuirà per metà all’infrastruttura

Bruxelles finanzierà metà della Tav. La decisione è stata presa lunedì scorso. L’Unione Europea ha stabilito che i finanziamenti relativi alla prossima programmazione per il corridoio mediterraneo, nell’ambito dei progetti per l’interoperabilità, la decarbonizzazione e la digitalizzazione, saranno pari al 50%. Tra questi si annovera anche la tratta ferroviaria Torino-Lione.

Lo ha fatto sapere il presidente dell’AIpo, nonché assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco:

“una notizia importante che vale anche per la Torino-Lione e conferma quanto anticipato nei mesi scorsi”,

ha detto. Di “ottima notizia” ha parlato anche il vicepremier Matteo Salvini, che ha commentato: “un motivo in più per farla”.

Intanto, in merito al referendum sulla Tav è polemica tra il presidente della Regione Piemonte, Sergio Chiamparino, e il ministro dell’Interno Salvini. I toni si sono accesi dopo che il leader della Lega ha negato l’accorpamento della consultazione popolare alle elezioni del 26 maggio prossimo, facendo riferimento al quadro legislativo nazionale e regionale che non lo prevederebbe.

“In assenza di riferimenti normativi precisi ritengo che semplicemente non si sia voluta esprimere la volontà politica di far pronunciare i cittadini, trovando le modalità tecniche per farlo senza costi aggiuntivi per la comunità, su un tema così importante come quello della Tav. L’opinione dei cittadini fa paura”,

il commento del governatore piemontese. Immediata la replica del vicepremier:

“sono Chiamparino, il Pd e la sinistra, che da anni governano la Regione, a non averlo reso possibile. Era potere di Chiamparino prevederlo ma non l’ha fatto. Non prenda in giro i piemontesi.”

Sull’infrastruttura, il Governo intanto continua a essere diviso. Ma sulla Tav chi ha ragione tra Carroccio e pentastellati?

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