Tassi sui T-Bond USA oltre il 3%. Allarme sul mercato del reddito fisso

Nicola D’Antuono

27 Dicembre 2013 - 11:16

Allarme sul mercato dei bond: i tassi sui T-Note decennali superano il 3%!

Tassi sui T-Bond USA oltre il 3%. Allarme sul mercato del reddito fisso

I rendimenti dei titoli di stato americani a 10 anni hanno superato la soglia critica del 3%, un livello che era stato sfiorato già lo scorso settembre. A sancire l’aumento dei tassi sui T-Bond USA è senza dubbio l’avvio del tapering della Federal Reserve, seppur ancora in misura soft, ma anche le aspettative di aumento dei tassi di interesse “reali” di mercato e il forte miglioramento dell’economia americana. I tassi sui T-Note a 10 anni sono il benchmark per i mercati obbligazionari globali, per cui questo incremento oltre la soglia critica del 3% dovrebbe mettere in allerta gli investitori internazionali sulla tenuta del mercato del reddito fisso, anche se bisogna ricordare che all’orizzonte non si profilano ancora problematiche dal lato dell’inflazione.

L’aumento dei tassi sui T-Note a 10 anni è comunque molto significativo, soprattutto se si considera che nell’estate del 2012 i rendimenti avevano toccato un minimo storico all’1,43% poco prima dell’annuncio del terzo round di quantitative easing della Federal Reserve. Ora che le autorità monetarie di Washington hanno avviato il piano di riduzione degli stimoli monetari, anche se momentaneamente solo per un ammontare pari a 10 miliardi, per il mercato del reddito fisso potrebbe essere giunta l’ora della flessione. Ciò si tradurrà verosimilmente in un aumento dei tassi di quei titoli di stato considerati “sicuri”, come quelli americani, tedeschi o inglesi. Gli Stati Unitine sanno già qualcosa, visto che da maggio scorso i rendimenti sui bond pubblici decennali sono cresciuti dell’80% circa considerando che a maggio scorso erano intorno all’1,66%. Ora è prevista una reazione a catena sull’intero mercato obbligazionario mondiale.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it