Tamponi obbligatori solo per chi resta più di 4 giorni, l’assurda scelta: ecco dove

Martino Grassi

20 Agosto 2020 - 21:08

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I tamponi obbligatori verranno effettuati solamente ai residenti e ai turisti che rimarranno per più di 4 giorni, la scelta della Regione fa discutere.

Tamponi obbligatori solo per chi resta più di 4 giorni, l’assurda scelta: ecco dove

Tamponi obbligatori solo per i turisti che si fermano almeno 4 giorni all’interno della Regione Lombardia. È questo il metodo di valutazione che ha portato la regione più colpita dal coronavirus dall’inizio della pandemia a svolgere i controlli sui visitatori. La decisione è stata diffusa con un post su Twitter dall’account ufficiale ed ha fatto discutere molto, non solo gli esperti.

Non è chiaro quale sia la logica dietro questa scelta, soprattutto perché molti turisti potrebbero arrivare da zone fortemente colpite dal coronavirus come ad esempio la Croazia, la Spagna o la Grecia, al momento sorvegliate speciali da tutti gli Stati dell’Europa

Tamponi obbligatori solo a chi resta almeno 4 giorni

Continua a presentare diverse problematiche la gestione dell’emergenza sanitaria in Lombardia; la scelta di testare solamente i residenti e i cittadini provenienti dall’estero che rimarranno più di 4 giorni ha fatto storcere il naso a molti.

Davanti alle discussioni nate in seguito a questa scelta, considerata anche discriminatoria, il D.G. della sanità lombarda Marco Trivelli spiega che si è resa necessaria per fronteggiare le priorità dal momento che l’ATS di Milano ha avuto numerose difficoltà nel contattare le persone che avevano effettuato la richiesta online dopo il loro rientro.

Al via i tamponi a Malpensa

Dal 20 agosto sono iniziati anche i controlli all’Aeroporto di Malpensa per i turisti e i viaggiatori che provengono dai Paesi maggiormente a rischio COVID-19, ossia Spagna, Croazia, Malta e Grecia. L’inizio dei controlli tuttavia non è iniziato come si sperava, ma con diverse criticità come ha riportato il consigliere regionale del PD Pietro Bussolati, che ha documentato la situazione con una serie di video postati su i suoi canali social.

La Lombardia è partita in netto ritardo rispetto alle altre Regioni nonostante sia tutt’ora una delle aree più colpite dal coronavirus nel nostro Paese, dall’inizio della pandemia. In aeroporto si sono formate delle code lunghissime anche se i controlli vengono effettuati solamente ai residenti o a chi arriva dall’estero e si tratterrà in Lombardia per almeno 4 giorni. Bussolati commenta affermando che:

“Nel Lazio testano tutti i turisti in ingresso, qui solo i lombardi creando una situazione pericolosissima. Paradossale la situazione dei piemontesi che vivono a pochi km di distanza dalle piste di Malpensa! Una gestione vergognosa. A cui si aggiunge il fatto che mentre nel Lazio si usano tamponi che danno un primo risultato immediato qui si può aspettare giorni senza sapere come comportarsi. Le dimissioni di Fontana e Gallera sono l’unica strada per la sicurezza sanitaria”.

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