Tonfo azioni Diasorin sul Ftse Mib, perché il titolo collassa confermandosi il peggiore dell’indice Ftse Mib.
La tensione è stata tale che, all’inizio della giornata di contrattazioni di Piazza Affari, le azioni Diasorin non sono riuscite neanche a fare prezzo, segnando un tonfo teorico pari a -10%. Poi, il collasso totale, che ha tirato giù a causa della sua intensità anche l’indice Ftse Mib.
Entrati negli scambi con un crollo superiore a -12%, i titoli Diasorin hanno accelerato al ribasso, affondando fino a oltre il 15%.
Cosa sta succedendo? La risposta è tutta nei conti pubblicati dal peso massimo quotato a Piazza Affari, che hanno messo in evidenza non solo utili in calo, ma anche la decisione dell’azienda di rivedere al ribasso la guidance.
Conti Diasorin 9 mesi 2025, utile netto e ricavi giù. I fattori cambio euro-dollaro e Covid
Veniamo alle principali voci del bilancio di Diasorin.
In flessione per l’appunto l’utile netto adjusted di Diasorin, che si è attestato nei primi nove mesi del 2025 a quota € 174 milioni, con una incidenza sui ricavi pari al 19%, in calo di € 2 milioni (-1%) rispetto ai primi 9 mesi del 2024.
Sempre nei primi nove mesi del 2025, i ricavi di Diasorin sono ammontati a € 900 milioni, in crescita del +3% (+5% a tassi di cambio costanti) su base annua.
Escludendo il business Covid, la crescita a tassi di cambio costanti è stata pari al +6%.
Guardando al terzo trimestre del 2025, la variazione dei ricavi è stata di una flessione del 2% (+2% a tassi di cambio costanti), sulla scia dei seguenti fattori, tra cui spicca la flessione del dollaro USA:
- Significativa svalutazione del dollaro statunitense nei confronti dell’euro, che nel 3° trimestre 2025 pesa circa € 12
milioni. - Contrazione del mercato cinese legata alla regolamentazione del Volume-Based Procurement (VBP), che continua a
influenzare negativamente la performance dell’intero settore diagnostico. - Attesa riduzione delle vendite Covid.
- Calendarizzazione del fatturato del business LTG che, pur confermando una crescita nei primi 9 mesi dell’anno, nel
corso del 3° trimestre 2025 registra una riduzione pari al -6% a tassi di cambio costanti. - Moderati volumi di vendita di test molecolari per le infezioni respiratorie.
A tassi di cambio costanti ed escludendo il business Covid, ha precisato Diasorin, i ricavi del 3° trimestre 2025 sono saliti del 3% “come conseguenza dell’ottima performance del business di immunodiagnostica, oltre che dell’eccellente risultato delle vendite dei test di specialità del business sulla piattaforma molecolare lowplex LIAISON MDX®”.
Diasorin taglia la guidance, la reazione immediata degli analisti. Sforbiciato il target price sulle azioni
L’elemento che sta facendo collassare le azioni Diasorin è soprattutto il taglio della guidance per il 2025 da parte del gruppo, che è stata aggiornata a tassi di cambio costanti.
L’azienda leader nello sviluppo, produzione e commercializzazione di soluzioni e test per la diagnostica di laboratori prevede ora per questo anno ricavi ex Covid in crescita di circa il 5%, e di circa +4% considerando anche le vendite Covid (pari a circa 10 milioni).
L’EBITDA Adjusted Margin è atteso a circa il 33%.
Il taglio della guidance da parte di Diasorin è stato significativo, se si considera che in precedenza, per l’anno 2025, l’azienda aveva previsto ricavi ex Covid in crescita dell’8% (ora attesi a +5%) a cambi costanti. Includendo i ricavi Covid l’outlook era stato di un aumento pari a +7%, rispetto alla stima attuale di un rialzo pari ad appena +4%.
L’EBITDA Adjusted Margin, atteso ora al 33% circa, era stato previsto invece al 34%.
I numeri relativi agli utili e soprattutto il forte downgrade delle stime hanno portato diversi analisti a rivedere al ribasso le proprie previsioni.
Sotto i riflettori la decisione della divisione di ricerca di JPMorgan di tagliare il target price sulle azioni a 68 euro (con il tonfo di oggi le azioni viaggiano attorno a 63,4 euro), mentre Equita SIM ha abbassato le previsioni sui ricavi del 3%-4%, sforbiciando anche l’outlook sull’EBITDA adjusted del 10%-11%.
La SIM, che ha tuttavia confermato il rating “Buy” sulle azioni Diasorin, ha sfoltito inoltre il target price del 19% a 96 euro, ricordando che il titolo “è arrivato debole ai risultati e ha performato male da inizio anno (-25% da inizio anno) ma i risultati e il taglio della guidance sono deludenti ”.
In ogni caso, ha aggiunto Equita, “riteniamo che il 2026 possa mostrare una riaccelerazione del business con la piena disponibilità dei nuovi prodotti e con il venire meno di alcuni headwinds che hanno impattato quest’anno”, indicando anche che “il ritorno a una crescita mid-to-high single digit non è evidentemente scontato alle attuali valutazioni”.
La performance delle azioni Diasorin, quotate sul Ftse Mib di Piazza Affari, è infatti decisamente negativa.
Il collasso di oggi porta il trend degli ultimi cinque giorni di contrattazioni ad ampliarsi a -17,6% e la performance a 1 mese e a 3 mesi a crolli rispettivamente pari a -19% e -25% circa.
YTD, ovvero dall’inizio del 2025, i titoli Diasorin hanno perso quasi il 37% mentre su base annua hanno riportato uno scivolone del 42% circa.
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