Taglio NASpI 2022: come funziona, le differenze caso per caso

Simone Micocci

28 Gennaio 2022 - 10:31

Dal 1° gennaio 2022 ritorna il meccanismo del taglio della NASpI: così l’indennità di disoccupazione si riduce di un 3% ogni mese.

Taglio NASpI 2022: come funziona, le differenze caso per caso

Dal 1° gennaio 2022 viene ripristinato il meccanismo del taglio progressivo della NASpI, strumento che riduce, progressivamente, l’importo dell’indennità di disoccupazione. Uno strumento che di fatto è stato previsto per far sì che un disoccupato sia comunque incentivato a ricercare un nuovo lavoro, così da non fare solo affidamento sulla NASpI che con il passare dei mesi diventerà sempre più bassa.

Lo strumento del taglio della NASpI era stato tuttavia sospeso durante il periodo di emergenza Covid, salvo poi essere ripristinato - e modificato - dall’ultima Legge di Bilancio. A tal proposito, la Manovra distingue tre diverse situazioni, con regole differenti a seconda dei casi.

Nel dettaglio, bisogna intanto distinguere tra la NASpI riconosciuta per eventi avvenuti precedentemente dall’entrata in vigore delle nuove regole, quindi il 1° gennaio 2022, da quella spettante per eventi avvenuti successivamente. In quest’ultimo insieme, poi, bisogna fare un’ulteriore distinzione, ossia tra gli Under e gli Over 55.

Taglio della NASpI dal 1° gennaio 2022: meno il 3% per tutti

Come prima cosa è bene sottolineare che nonostante per le tre categorie suddette si applichino delle regole differenti, per quanto riguarda la misura del taglio della NASpI non ci sono variazioni. Questa è uguale per tutti, ed è pari al 3% dell’importo.

Si applica ogni mese, con decorrenza differente a seconda dei casi, in maniera progressiva. Questo significa che nel primo mese in cui si applica il taglio dall’importo originario della NASpI viene tolto un 3%; nel mese successivo, invece, il 3% si applica sull’importo già ricalcolato. Di conseguenza, ogni mese l’importo del taglio sarà sempre più basso, in quanto la percentuale stessa si applica su un importo inferiore rispetto a quello originario.

Taglio della NASpI dal 1° gennaio 2022: cosa cambia per gli eventi di disoccupazione verificatesi nel 2021 (e precedenti)

E veniamo alle differenze sopra accennate.

Originariamente, il meccanismo del taglio dell’importo della NASpI si applicava a partire dal quarto mese di fruizione; tuttavia, questo strumento è stato sospeso per la durata dell’emergenza e ripristinato solamente dal 1° gennaio 2022.

A tal proposito, è vero che contestualmente sono state introdotte anche nuove regole, tuttavia queste si applicano solamente nei confronti di coloro che percepiscono la NASpI per eventi di disoccupazione successivi alla suddetta data.

Di conseguenza, per chi prende la NASpI per eventi antecedenti al 31 dicembre 2021 il taglio continua ad applicarsi secondo le precedenti regole, quindi a partire dal quarto mese di fruizione.

Pensiamo, ad esempio, a chi ha perso il lavoro a dicembre 2021 e fa domanda di NASpI solamente adesso. Questo deve sapere che a partire dal quarto mese di percezione dell’indennità questa comincerà a ridursi progressivamente del 3%.

Taglio della NASpI dal 1° gennaio 2022: come funziona d’ora in avanti per gli Under 55

Novità importante riguarda un’estensione dei termini entro cui si applica il taglio della NASpI. Con la Legge di Bilancio 2022, infatti, viene stabilito che tale meccanismo viene sì ripristinato, ma solamente a partire dal sesto mese di percezione della misura.

Regola che ricordiamo si applica per tutte le indennità riconosciute per eventi successivi al 1° gennaio 2022.

Taglio della NASpI dal 1° gennaio 2022: come funziona d’ora in avanti per gli Over 55

Come anticipato, però, vi è una differenza tra coloro che non hanno ancora compiuto i 55 anni e chi invece ha superato una tale soglia. Per gli Over 55, infatti, la Legge di Bilancio 2022 introduce un meccanismo di riduzione ancora più vantaggioso, in quanto il taglio si applica solamente a partire dall’ottavo mese di fruizione.

Taglio della NASpI, le nuove regole: esempi

A questo punto possiamo fare alcuni esempi per capire meglio il funzionamento di un tale strumento.

Il primo caso è di una persona che ha percepisce una NASpI di 400 euro, con prima mensilità pagata a novembre 2021. Ebbene, questo a partire da febbraio 2022 vedrà la propria indennità ridursi progressivamente del 3%, ossia:

  • NASpI di febbraio 2022: 388,00€;
  • NASpI di marzo 2022: 376,36€;
  • NASpI di aprile 2022: 365,06€;
  • NASpI di maggio 2022: 354,11€.

E così via.

Diversamente, una persona che perde il lavoro a gennaio 2022 e comincia a fruire della NASpI a marzo 2022, dovrà “preoccuparsi” per la mensilità in arrivo ad agosto 2022, in quanto è su questa che si inizia ad applicare la decurtazione. Nel caso in cui la stessa persona avesse però più di 55 anni, il taglio si verrebbe applicato solamente da ottobre 2022.

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