I tagli in Hewlett Packard Enterprise (HPE) potrebbero mandare a casa ben 5.000 lavoratori negli USA e all’estero. Il punto della drammatica situazione.
I tagli HPE fanno tremare le sedi aziendali sparse in tutto il mondo.
Secondo le indiscrezioni inizialmente riportate dalla stampa internazionale, la società starebbe progettando di tagliare circa 5.000 posti di lavoro in un’ottica di risparmio e di potenziamento aziendale contro una crescente competizione.
Non sui tagli, ma sul potenziamento si è espressa anche la stessa Hewlett Packard Enterprise, che ha confermato la necessità di rendersi più competitivi in un mercato in continua evoluzione, soprattutto di fronte alle nuove tecnologie Cloud, agli Amazon Web Services e a Google.
Stiamo parlando comunque del 10% del personale totale che sarà probabilmente costretto a liberare le scrivanie non solo negli USA, ma in tutte le sedi Hewlett Packard Enterprise sparse per il mondo.
Secondo i dettagli comunicati da Bloomberg, i tagli al personale dovrebbero iniziare a concretizzarsi prima della fine dell’anno e non riguarderanno soltanto gli strati più bassi della piramide aziendale, ma anche gli stessi manager.
In una recente conference call con gli analisti, il Chief Financial Officer di HPE, Tim Stonesifer, aveva comunicato la sua intenzione di ottenere almeno 1,5 miliardi di dollari di risparmi nel giro di tre anni. Nella stessa occasione, poi, la Ceo Meg Whitman aveva alzato il velo sulla riduzione delle linee di business, ad eccezione ovviamente di quelle più produttive per l’azienda.
La scelta di tagliare il 10% del personale totale rientrerebbe a pieno titolo in questo ampio progetto di risparmio. Per il momento, però, Hewlett Packard Enterprise non ha voluto rilasciare alcuna comunicazione ufficiale in merito.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
