TFA, abilitati inseriti nelle GaE: per il TAR del Lazio l’abilitazione dà diritto al ruolo

Simone Micocci

6 Settembre 2016 - 16:05

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TFA III Ciclo: in attesa del bando, il TAR del Lazio ha ammesso alle Graduatorie ad Esaurimento tutti gli abilitati ricorrenti, seppur con riserva. Si tratta di una sentenza storica, ecco perché.

TFA, abilitati inseriti nelle GaE: per il TAR del Lazio l’abilitazione dà diritto al ruolo

TFA, importanti novità per gli abilitati tramite il Tirocinio Formativo Attivo: il TAR del Lazio ha accettato la richiesta di centinaia di ricorrenti inserendoli nelle Graduatorie ad Esaurimento.

Quindi dopo mesi di discussione sulla possibilità che gli abilitati TFA debbano essere assunti di ruolo, sembra si sia arrivati ad un punto di svolta. Al momento gli abilitati TFA sono stati ammessi solamente con riserva, ma si tratta comunque di una novità molto importante da cui potrebbero derivare degli interessanti scenari futuri.

La sentenza del TAR arriva nel periodo di attesa per la pubblicazione del bando per il Terzo Ciclo di TFA, per cui con ogni probabilità bisognerà aspettare fino agli inizi di ottobre. Dopo la decisione del TAR molti insegnanti non abilitati ma non intenzionati a partecipare al TFA III Ciclo potrebbero cambiare idea, tuttavia bisogna precisare che la strada da fare è ancora nulla.

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Infatti, adesso bisognerà attendere il prossimo 20 ottobre quando la decisione riguardante l’ammissione di centinaia di ricorrenti alle Graduatorie ad Esaurimento verrà discussa nuovamente. Intanto però facciamo chiarezza su quanto sta succedendo in queste ore.

Abilitati TFA inseriti nella GaE: cambia l’orientamento della giurisprudenza?

Dopo la chiusura delle scuole di specializzazione SSIS nel 2009, fu Maria Stella Gelmini, ex Ministro dell’Istruzione sotto il Governo Berlusconi, a introdurre i percorsi abilitanti TFA.

Ad oggi il TFA è l’unico percorso che permette agli insegnanti di abilitarsi, ma probabilmente dal prossimo gennaio non sarà più così. Infatti, a partire dall’anno scolastico 2016/2017 verranno introdotte delle nuove procedure per la formazione e il reclutamento degli insegnanti, di cui non fa parte il TFA.

Quindi, il TFA III ciclo sarà l’ultimo, e così si chiuderà definitivamente (o quasi) l’annoso dibattito che da anni va avanti tra gli insegnanti. Infatti, il TFA non dà diritto al ruolo, ma permette solamente di ottenere un titolo necessario per la partecipazione ai concorsi per gli insegnanti, come quello che sta per chiudersi.

Su questo aspetto dal MIUR sono sempre stati chiari, quindi gli insegnanti sapevano sin dall’inizio a cosa andavano incontro. Tuttavia, in seguito alla sanatoria del Ministro Profumo che ha permesso a migliaia di docenti di abilitarsi al di fuori dal TFA solamente per il riconoscimento del valore di servizio prestato nelle scuole, e al piano di assunzione straordinario messo in atto da Renzi e dal Ministro Giannini (in cui però non sono stati inclusi i giovani abilitati) questa categoria di insegnanti ha cominciato a rivendicare i propri diritti.

Nel dettaglio, le migliaia di abilitati TFA hanno chiesto un “doppio canale” per l’accesso al ruolo, ma dal Ministero dell’Istruzione non hanno mai ottenuto le risposte sperate. Ed è per questo che hanno cominciato a rivolgersi ai tribunali, mettendo in risalto il fatto che gli abilitati SSIS avessero accesso alle Graduatorie ad Esaurimento. I due percorsi abilitativi erano pressoché identici; perché quindi per gli abilitati TFA è previsto un trattamento differente?

Solitamente la giurisprudenza si è sempre mostrata compatta su questo aspetto, respingendo tutte le richieste dei ricorrenti.

Con la decisione del TAR del Lazio, però, potrebbe cambiare tutto. Infatti, ricordiamo che questo ha ammesso alle GaE, ma con riserva, tutti gli abilitati che hanno fatto ricorso. Questa decisione verrà approfondita nel dettaglio il prossimo 20 ottobre, ma per gli abilitati TFA si tratta comunque di un’importante vittoria. Infatti, come specificato da Sirio Solidoro, avvocato che sta curando la questione:

“Gli abilitati TFA meritano di essere assunti perché hanno superato delle prove e lo stesso titolo in passato ha già portato all’assunzione. Da oggi siamo un po’ più vicini al traguardo”.

Per maggiori dettagli quindi bisognerà aspettare la fine di ottobre, ma nel frattempo si attende la risposta del Ministro Stefania Giannini, o del Sottosegretario Faraone, che nelle scorse settimane ha ribadito più volte che il TFA non permette di accedere direttamente al ruolo.

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