TFA III Ciclo: che fine ha fatto il bando? Tutte le novità sul futuro dei non abilitati

Simone Micocci

21 Settembre 2016 - 09:52

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TFA III Ciclo: slitta ancora la data di uscita? Questa sarà l’ultima occasione per abilitarsi, dopodiché i docenti precari dovranno iscriversi nuovamente all’Università.

TFA III Ciclo: che fine ha fatto il bando? Tutte le novità sul futuro dei non abilitati

Che fine ha fatto il bando del TFA III Ciclo?

Questa è una delle domande che si pongono le migliaia di insegnanti italiani precari non abilitati. Infatti, il bando per il terzo ciclo del Tirocinio Formativo Attivo doveva uscire lo scorso luglio, ma così non è stato.

La preoccupazione della maggior parte dei non abilitati è che il TFA III Ciclo non venga mai avviato, nonostante le promesse del MIUR. Prima di fare un approfondimento sul bando, ci teniamo a precisare che non esiste alcuna possibilità che questo venga annullato. Il TFA III Ciclo si farà, anche se in misura ridotta rispetto ai precedenti percorsi abilitativi. Questo però sarà l’ultima occasione per abilitarsi secondo le vecchie regole perché a gennaio il Governo dovrebbe approvare la legge delega con cui verranno introdotte delle nuove regole per il reclutamento e la formazione degli insegnanti.

Con le nuove regole per diventare insegnanti bisognerà conseguire una laurea valida per l’iscrizione al concorso. Coloro che ne risulteranno vincitori non otterranno direttamente il ruolo, ma inizieranno un tirocinio formativo di tre anni durante i quali riceveranno un rimborso spese. Per gli abilitati invece verrà bandito un nuovo concorso scuola, valido per l’ottenimento del ruolo.

Difficile invece ipotizzare un futuro per coloro che non riuscendo ad entrare nel TFA III Ciclo non riusciranno ad ottenere l’abilitazione. Infatti, sembra che nell’idea che il MIUR ha della scuola, sia privata che pubblica, non ci sia spazio per i non abilitati. Questi con ogni probabilità dovranno iscriversi nuovamente all’università per conseguire quei 28 CFU richiesti dal nuovo piano per il reclutamento. E i costi in questo caso potrebbero superare i 2.000€.

Ecco perché il TFA III Ciclo è così atteso dai docenti precari, poiché se le cose resteranno così sarà l’ultima possibilità che hanno per poter diventare degli insegnanti di ruolo. Ma quando esce il bando? Proviamo a fare chiarezza analizzando le ultime parole del Ministro Stefania Giannini.

Scuola: quando esce il bando per il TFA III ciclo?

Inizialmente doveva essere luglio, poi settembre, adesso ottobre. Si sta ripetendo quindi quanto successo con il concorso docenti, per cui l’uscita del bando venne rinviata diverse volte. Il Ministro Stefania Giannini ha confermato che il MIUR ha disatteso le aspettative degli insegnanti precari, ma purtroppo negli ultimi mesi l’amministrazione è stata impegnata in due questioni di vitale importanza, la mobilità e lo svolgimento del concorso scuola, che le hanno impedito di concentrarsi sullo sviluppo di un bando per il TFA.

La Giannini ha ribadito che il terzo ciclo del Tirocinio Formativo Attivo verrà avviato, e già da questi giorni il MIUR cercherà di individuare le classi di concorso che potranno accedervi.

Il bando comunque non dovrebbe uscire prima di novembre 2016, poiché il MIUR dovrà lavorare anche sul coordinamento tra il percorso abilitante universitario e i nuovi criteri di formazione che come abbiamo visto potrebbero entrare in vigore per l’anno 2016/2017.

TFA III Ciclo: posti disponibili e classi di concorso

Inizialmente si pensava che il TFA III Ciclo venisse aperto a tutte le classi di concorso, ma dopo le parole di Stefania Giannini è chiaro che non sarà così.

Infatti, il MIUR sta individuando le classi di concorso per cui c’è il fabbisogno, e solo queste potranno accedere al percorso abilitante. Insomma, non solo il MIUR non ha ascoltato la richiesta degli insegnanti che chiedevano un TFA non a numero chiuso, ma ha deciso addirittura di ridurre i posti e tagliare le classi di concorso.

Quindi, il TFA III ciclo verrà attivato solo per le classi di concorso esaurite, in base a quello che è l’effettivo fabbisogno di docenti.

Anche il numero di posti potrebbe subire un’ulteriore riduzione rispetto a quella prevista. Infatti, le ultime notizie sul TFA rimettono in discussione il numero di posti che vi avevamo anticipato nei mesi scorsi:

  • 11.328 per gli insegnanti comuni di cui: 3.270 per le medie e 8.058 per le scuole superiori;
  • 5.108 insegnanti di sostegno di cui: 392 per la scuola dell’infanzia, 1.749 alla primaria 1.932 alle medie e 1.035 alle superiori.

Analizzando questi numeri, e considerando l’ipotesi di un nuovo taglio di posti, possiamo concludere che a quanto pare il TFA III Ciclo non sarà la soluzione ai problemi delle migliaia di insegnanti precari non ancora abilitati. Anzi, probabilmente l’uscita del bando potrebbe metterli davanti ad una dura realtà.

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