La TARES è tra le nuove tasse 2013 che preoccupano maggiormente i contribuenti, tanto da essere considerata da molti l’IMU del 2013.
La TARES è stata al centro dell’attenzione negli ultimi mesi, non solo per gli aumenti previsti, quanto per il suo eventuale rinvio. La decisione finale è arrivata: la stangata, ovvero la maggiorazione di € 0,30, scatterà solo a dicembre 2013, mentre a maggio si pagherà seguendo le vecchie modalità.
Questo è quanto stato confermato dal Decreto Salva Imprese (decreto n. 35/2013) che, tra le altre cose, ha previsto anche dei casi di esenzione: la TARES non verrà applicata alle aree scoperte pertinenziali o accessorie a civili abitazioni, nonché a quelle condominiali.
Le novità del Decreto Salva Imprese
Il Decreto Salva Imprese ha introdotto novità importanti sulla TARES: saranno escluse le aree scoperte. Nello specifico saranno escluse:
- aree scoperte pertinenziali o accessorie a locali tassabili;
- aree comuni condominiali, a patto che non siano occupate o detenute in via esclusiva.
Chiariamo che le aree pertinenziali o accessorie sono quelle destinate in via continuativa e permanente al servizio del bene principale o che vantano con lo stesso un rapporto oggettivamente funzionale.
Le pertinenze, in particolare, sono destinate, dal proprietario della cosa principale o dal titolare di un diritto reale sulla stessa, in via durevole ad ornamento o servizio di un’altra cosa.
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