Stress Test EBA, i risultati sono rassicuranti ma la realtà la raccontano le banche centrali

Salvatore Casolaro

09/08/2025

Lo stress test EBA 2025 conferma il buono stato di salute delle banche, ma le Financial Stability Reviews delle Banche Centrali espongono i rischi reali prospettici

Stress Test EBA, i risultati sono rassicuranti ma la realtà la raccontano le banche centrali

1. Premesse metodologiche: Cos’è uno Stress Test EBA?

Gli stress test sono esercizi periodici (biennali) condotti per valutare la capacità delle banche dell’UE a reagire a scenari economici avversi. Non hanno impatto diretto sui requisiti patrimoniali, ma aiutano i processi di revisione e valutazione prudenziale (SREP) delle autorità nazionali di vigilanza. I test sono effettuati su un campione di banche significativo individuato secondo i seguenti criteri principali di selezione: Dimensione (Totale attivo), Rilevanza sistemica, Profilo di rischio, Disponibilità dei dati granulari. Si sviluppano su 2 scenari macroeconomici sviluppati dal Comitato europeo per il rischio sistemico (ESRB) in coordinamento con BCE, EBA e Commissione Europea: uno Scenario di base (baseline), allineato alle proiezioni macroeconomiche della BCE e FMI (Include variabili su inflazione, PIL, tassi d’interesse, disoccupazione, mercato immobiliare) e uno Scenario avverso (adverse scenario), con ipotesi di shock sistemico severo ma plausibile. Gli shock sono applicati simultaneamente in modo coerente tra Paesi e variabili economiche. L’ orizzonte temporale applicato è triennale mentre la metodologia utilizzata è di tipo” bottom-up constrained” e cioè: le banche applicano modelli interni per simulare impatti su attivi, passivi, P&L; devono rispettare dei vincoli imposti da linee guida EBA per garantire coerenza e comparabilità; i risultati sono soggetti a supervisione e validazione da parte dell’EBA. Le valutazioni finali sono effettuate. in sintesi, sulla deplezione percentuale del CET1 ratio (differenza tra il CET1 baseline e quello nello scenario avverso) e considerano se i CET1 rimangono sopra i minimi regolamentari ed il numero di banche che dovrebbero limitare dividendi o bonus. I risultati non determinano requisiti patrimoniali automatici, ma sono usati dalle autorità per calibrare il giudizio SREP e, in alcuni casi, per definire i buffer di capitale.

2. Analisi comparata 2018-2025: i numeri non mentono… o quasi

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