Ieri le borse americane hanno chiuso sostanzialmente sulla parità, con l’indice S&P500 che ha evidenziato una chiusura invariata a 1.632 punti e l’indice Dow Jones in leggero calo dello 0,18% a 15.091 punti. Per l’S&P500 c’è stato, però, anche il tempo di aggiornare i record di sempre a 1.636 punti. Sul fronte macro le indicazioni che continuano ad arrivare sono molto positive, ma c’è preoccupazione per le prossime mosse della Fed.
Secondo il Wall Street Journal, la Fed starebbe già preparando una exit strategy e quindi un ritorno a una politica monetaria convenzionale e meno espansiva. La Fed avrebbe intenzione di ridurre il piano di acquisto di bond, fino a mettere fine al quantitative easing da 85 miliardi di dollari al mese in caso di ulteriori segnali di miglioramento sul fronte della disoccupazione e dell’inflazione.
A Wall Street c’è preoccupazione, in quanto finora il rally delle borse è stato favorito dalla liquidità record. Senza la presenza di questa variabile-chiave, potrebbe iniziare una fase di correzione molto robusta sui mercati azionari. Il rischio appare molto concreto in caso di effettiva exit strategy della Fed. La decisione di mettere fine al QE potrebbe poi avvantaggiare il dollaro americano, che negli ultimi anni ha sofferto molto le continue immissioni ddi liquidità dell’istituto guidato da Bernanke.
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