Startup fintech: le migliori in Italia

Stefano Tempera

03/09/2021

28/11/2023 - 13:55

condividi

Sono oltre 400 le startup fintech in Italia. Vediamo quali sono le società più promettenti secondo Money.it.

Startup fintech: le migliori in Italia

Il settore della tecnofinanza in Italia è in forte crescita. Lo testimoniano le oltre 400 le startup fintech che nel Belpaese stanno cambiando le abitudini di milioni di consumatori.

Una spinta data anche dalla pandemia Covid-19, che ha accelerato il processo di digitalizzazione di quelle imprese che hanno saputo cogliere l’opportunità di svilupparsi grazie alla tecnologia applicata ai servizi finanziari.

Tuttavia, il gap tra il contesto italiano e le migliori società fintech d’Europa rimane ancora ampio, soprattutto se paragonato alle compagnie già consolidate che operano in mercati più floridi come nel Regno Unito, Germania e Francia.

In Italia, comunque, non mancano realtà affermate che negli ultimi tempi hanno raccolto importanti investimenti. Alcune di queste non sono più neanche da considerarsi delle startup, ma delle vere e proprie scaleup, ovvero società innovative con un modello di business avanzato, con una solida presenza sul mercato nazionale e che sono state in grado di diffondersi anche al di fuori del territorio italiano.

È il caso di Moneyfarm, piattaforma di investimenti e di consulenza online che aiuta decine di migliaia di utenti nella gestione dei propri risparmi. Nata come startupfintech nel 2012 in Italia, dal 2016 opera anche nel Regno Unito e a oggi ha raccolto oltre 127 milioni di dollari.

Un’altra importante scaleup del panorama italiano è Satispay, una delle realtà fintech più innovative nel settore dei pagamenti e che dalla sua fondazione ha già raccolto 160 milioni di dollari di finanziamenti da parte di investitori internazionali.

Tra le altre scaleup fintech italiane citiamo anche i marketplace lending Borsa del Credito e Credimi, che permettono alle PMI italiane di accedere al credito in maniera semplice e trasparente, Prestiamoci e Soisy, piattaforme di prestito tra privati completamente digitali, e SardexPay, una moneta complementare nata nel 2009 per garantire un più facile accesso al credito alle piccole imprese e ai professionisti. Infine Walliance, piattaforma di investimenti immobiliari online che mette in relazione i piccoli investitori con gli operatori del settore, dando a questi ultimi la possibilità di raccogliere capitali alternativi al sistema bancario.

Migliori startup fintech in Italia

Vediamo quali sono le startup fintech più promettenti in Italia su cui hanno puntato gli occhi gli investitori istituzionali e che stanno cambiando il mondo della finanza.

AideXa

Settore: Finanziamenti alle imprese
Anno di fondazione: 2020

In meno di un anno dalla sua fondazione, Aidexa ha ottenuto la licenza bancaria dalla BCE e oggi la startup fintech fondata dagli ex banchieri Roberto Nicastro e Federico Sforza è tra le principali piattaforme di prestito online che permette alle piccole imprese e partite IVA italiane di ottenere un finanziamento in tempi brevi fino a 100.000 euro.

Scalapay

Settore: Pagamenti
Anno di fondazione: 2019

Scalapay sta cavalcando uno dei metodi di pagamento più apprezzati dai consumatori negli ultimi tempi, il cosiddetto «compra adesso, paga dopo» o BNPL (Buy Now Pay Later), che consiste nell’acquistare subito un prodotto o un servizio e pagarlo successivamente tramite delle comode rate senza interessi. A oggi l’azienda milanese ha raccolto finanziamenti per oltre 40 milioni di euro.

BacktoWork

Settore: Equity crowdfunding
Anno di fondazione: 2012

BacktoWork è una piattaforma crowdfunding che raccoglie investimenti da parte di piccoli e grandi investitori in cambio di quote di partecipazione di startup e progetti imprenditoriali. La startup ha sede a Milano ed è partecipata dal Gruppo Intesa Sanpaolo.

Faire.ai

Settore: Credito e Intelligenza artificiale
Anno di fondazione: 2020

Faire.ai è una fintech specializzata nel campo dell’intelligenza artificiale e dell’open banking. La startup collabora con vari istituti bancari e intermediari finanziari con l’obiettivo di automatizzare l’intero ciclo di vita di un prestito. A oggi Faire.ai ha raccolto investimenti per un totale di 1,5 milioni di euro.

Young Platform

Settore: Investimenti in valute digitali
Anno di fondazione: 2018

Young Platform è una piattaforma di compravendita di criptovalute con un target ben preciso: le nuove generazioni, in linea con il brand e l’età dei suoi 6 soci fondatori, poco più che ventenni. Dopo alcuni round di investimenti, la valutazione della startup fintech di Torino oggi è di quasi 20 milioni di euro.

Yolo

Settore: Assicurazioni
Anno di fondazione: 2017

Yolo fornisce microassicurazioni pay on demand completamente digitali attivabili in tempo reale. Nel corso degli anni, la insurtech milanese ha definito collaborazioni con importanti istituti bancari e assicurativi italiani e recentemente ha annunciato un investimento di 2,5 milioni di euro da parte di Generali Italia.

Prima Assicurazioni

Settore: Assicurazioni
Anno di fondazione: 2013

Prima Assicurazioni è la tech company, nata nell’estate del 2014, che opera come agenzia assicurativa specializzata in polizze auto, moto e furgoni, distribuite sia online sia tramite una rete di broker e agenti. Nel 2018 Prima Assicurazioni ha chiuso un imponente round di finanziamento (il più alto mai visto nel venture capital in Italia) da 100 milioni di euro sottoscritto da Goldman Sachs e da Blackstone Group.

Fiscozen

Settore: Gestione fiscale
Anno di fondazione: 2017

Fiscozen è un servizio online di gestione fiscale esclusivo per le imprese individuali. Gli utenti possono utilizzare con la massima semplicità i servizi messi a disposizione dalla piattaforma, tra cui la creazione delle fatture, la gestione del portafoglio clienti/fornitori e la previsione delle tasse da pagare. Dalla sua fondazione, Fiscozen ha già raccolto 3.5 milioni di euro in 2 round di investimenti.

Iscriviti a Money.it