Srl a 1 euro? Si, ma senza credito. Ecco perché c’è aria di flop

Valentina Pennacchio

11 Giugno 2013 - 15:22

Srl a 1 euro? Si, ma senza credito. Ecco perché c’è aria di flop

Srl a 1 euro? Si, ma senza credito visto che le banche non si fidano molto di questa iniziativa nata per rilanciare l’imprenditoria giovanile degli under 35 e non concedono prestiti. Le Srl a 1 euro sono una pratica effettivamente molto usata secondo i dati di Unioncamere: oltre 6.500 Srl a 1 euro sono nate negli ultimi 9 mesi, precisamente 40 al giorno e 1.230 al mese, soprattutto al Sud e in Campania.

La Srl a 1 euro è stata introdotta con il Decreto Sviluppo dal Governo tecnico Monti ed è così denominata perché il capitale sociale può ammontare da 1 a 999,99 euro. Inoltre con questa tipologia di società a responsabilità limitata si è esenti dal pagamento dell’imposta di bollo e dei diritti di segreteria. Eppure, nonostante queste ottime premesse, c’è aria di flop. Ecco perché.

Srl a 1 euro: quali sono i problemi?

I problemi relativi ad una Srl a 1 euro sono essenzialmente due:

  • il timore che possa essere usata soprattutto da associazioni a delinquere al fine di agevolare i propri traffici illeciti;
  • la scarsa credibilità e affidabilità che le Srl a 1 euro hanno agli occhi degli istituti di credito. In tal senso quale banca investirebbe in una società che non da nessuna garanzia economica?

Questo ultimo aspetto è legato essenzialmente alla questione di credito e liquidità. Infatti è stato bloccato proprio l’accesso al credito per queste Srl e, di conseguenza, è stata messa in discussione la loro stessa possibilità di esistenza.

Nel corso dei mesi si attendeva un accordo sull’elargizione di prestiti agevolati per i giovani under 35, ma questo accordo non è mai arrivato, così il Governo Letta dovrà trovarsi ad affrontare una serie di questioni: elaborare un piano d’occupazione giovanile, nonché di defiscalizzazione e intervenire in merito alle Srl a 1 euro, trovando una soluzione per tutti coloro che hanno deciso di sfruttare questa opportunità, trovandosi poi davanti agli ostacoli di prestiti e finanziamenti.

Il Presidente dell’ordine dei dottori commercialisti di Milano ha così riassunto la questione:

“Succede che per fare andare avanti una Srl semplificata appena avviata, che può avere un capitale sociale compreso tra 1 e 10.000 euro, un giovane imprenditore si scontri subito con la difficoltà di avere finanziamenti. Per ottenerli ha la necessità di ricorrere a garanzie di natura personale, visto che quelle legate all’impresa sono modeste”.

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