Spread torna a salire sul finale di seduta, pesano i dati sulla fiducia

Alessio Trappolini

29 Aprile 2019 - 17:42

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A condizionare l’andamento dei titoli di Stato, e di conseguenza dei rendimenti prezzati sul secondario, è stato anche il dato macro negativo sulla fiducia del mercato

Spread torna a salire sul finale di seduta, pesano i dati sulla fiducia

Giornata a due facce per le obbligazioni sovrane europee sui mercati secondari.
Questa mattina lo scampato (o meglio rimandato) downgrade da parte di Standard & Poor’s aveva agevolato la ripresa dei BTp italiani a dieci anni, con conseguente ridimensionamento del differenziale contro il Bund tedesco di pari scadenza.

Btp in rally questa mattina, poi frenano

Lo spread infatti questa mattina ha toccato un minimo a 253 punti base, salvo poi invertire la rotta e toccare nel corso della sessione pomeridiana i 260 basis point. S&P ha confermato venerdì sera il rating sovrano italiano a ’BBB’, due gradini oltre il livello ’non investment grade’, con outlook negati. Prossimo appuntamento con l’agenzia a fine ottobre.

Ricordiamo che domani il Tesoro offre un importo compreso tra 5,25 e 6,5 miliardi di euro nelle aste a medio e lungo termine con le riaperture del Btp 5 anni, del decennale agosto 2029 e del CctEu gennaio 2025. I rendimenti sono visti in rialzo per il titolo quinquennale, che in chiusura scambia a circa 1,75% da 1,71% dell’ultima asta, e in lieve calo per il decennale che ha chiuso appunto a 2,59% rispetto a 2,61% del collocamento di fine marzo.

È andata forse peggio ai titoli spagnoli provenienti dalla lunga notte elettorale che ha visto l’affermazione del partito socialista (Psoe) del premier uscente Sanchez che però per governare dovrà coinvolgere Podemos e altri partiti minori.

Sentiment negativo su economia europea

A pesare sull’andamento dei titoli di Stato, e di conseguenza sui rendimenti prezzati sul secondario, è stato anche il dato macro negativo sulla fiducia del mercato. L’indice della Commissione Europea costruito con le opinioni di una serie di soggetti sull’economia, è sceso in aprile per il decimo mese consecutivo a 104 punti, livello che non si vedeva da ottobre 2016. Il consensus si aspettava una discesa meno severa, almeno a 105 punti.

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