Le risposte dell’Agenzia delle Entrate ai dubbi dei contribuenti
L’Agenzia delle Entrate torna finalmente a parlare. Dopo i numerosi dubbi e le proteste di commercialisti e addetti ai lavori, attraverso le FAQ, l’Agenzia risponde alle domande più importanti relative allo Spesometro 2013, e cioè quelle riguardanti le sanzioni e il modello polivalente.
Vediamo dunque quali chiarimenti hanno dato sulle questioni più frequenti.
Sanzioni
Nella circolare in cui l’Agenzia ha reso nota l’intenzione di prorogare la scadenza dell’invio delle comunicazioni rilevanti ai fini dell’IVA al 31 gennaio 2014, non si parlava di eventuali sanzioni che i contribuenti avrebbero subito nel caso in cui non fossero riusciti a rispettare la scadenza iniziale.
I commercialisti non si fidavano, i consulenti del lavoro reclamavano e così, l’Agenzia delle Entrate ha deciso di intervenire nuovamente sulla questione, non diramando un comunicato, ma utilizzando le FAQ.
Alle sanzioni si riferisce infatti proprio il quesito n.10. Gli operatori finanziari hanno chiesto se l’invio della comunicazione entro il 31 gennaio garantisca l’esclusione di eventuali sanzioni.
L’Agenzia risponde che, tenuto conto delle difficoltà tecniche riscontrate e dei numerosi adempimenti, non ci sarà alcuna sanzione nei casi in cui gli invii avvengano entro il termine del 31 gennaio 2014.
La stessa cosa vale anche nel caso in cui il contribuente, avendo precedentemente inviato la comunicazione, rettifica o sostituisce entro la medesima data di scadenza.
Modello Polivalente
All’interno delle FAQ, l’Agenzia delle Entrate ha dato delle indicazioni relative alla corretta compilazione del modello polivalente.
Relativamente al Quadro BL, quello atto a contenere le comunicazioni riguardanti operazioni effettuate nei paesi della Black List, l’Agenzia chiarisce che tali operazioni rimangono escluse dalla comunicazione annuale (quadro SE). Si sottolinea inoltre che, nel caso in cui queste transazioni fossero di importo uguale o inferiore a 500 euro esse devono essere escluse anche dagli altri quadri del modello.
L’Agenzia comunica che nel caso in cui il contribuente scegliesse la modalità di comunicazione aggregata, si troverà davanti, sempre all’interno del quadro BL, due caselle:
- caselle «operazioni con soggetti non residenti»;
- «acquisti di servizi da non residenti»;
Il contribuente dovrà barrare una delle due caselle, tenendo conto che la prima indica operazioni attive e la seconda operazioni passive.
Nel caso in cui si scegliesse la comunicazione analitica, questi dati confluiranno nel quadro FN e nel quadro SE.
Parlando del Quadro SE, l’Agenzia specifica che esso dovrà contenere le operazioni passive rilevanti effettuate con soggetti non residenti nel nostro Paese e che non facciano parte delle operazioni da indicare negli elenchi Intrastat.
L’ultimo importante chiarimento riguarda il quadro FR, all’interno del quale si trovano due campi: “Autofattura” e “Reverse Charge”.
La prima, Autofattura, indica acquisti da non residenti e deve compilata nel caso in cui non ci siano sufficienti elementi per individuare la controparte non residente oppure nel caso in cui la documentazione emessa dalla controparte sia illeggibile o inutilizzabile.
La seconda, Reverse Charge, deve essere barrata anche nel caso in cui l’operazione riguardi la cessione di cellulari o microprocessori, mentre rimangono escluse le cessioni di immobili.
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