Sondaggi politici: lo stato di forma di PD, Centrodestra e Movimento 5 Stelle

Simone Micocci

26/04/2016

Sondaggi politici elettorali: ecco un’analisi generale sulle intenzioni di voto degli italiani su Partito Democratico, Movimento 5 Stelle e Centrodestra.

Sondaggi politici: lo stato di forma di PD, Centrodestra e Movimento 5 Stelle

Sondaggi politici Movimento 5 Stelle, PD e Centrodestra: ecco un’analisi sullo stato di forma dei principali partiti italiani.

Nella giornata di ieri non c’è stato il consueto appuntamento con i sondaggi politici Emg Acqua per il TG La7, probabilmente vista la ricorrenza del 71° anniversario della Liberazione d’Italia. Quindi, non possiamo analizzare le intenzioni di voto degli italiani, poiché non disponiamo di sondaggi politici elettorali aggiornati ad oggi.

Tuttavia, possiamo fare un’analisi sullo stato di forma del Partito Democratico, del Centrodestra e del Movimento 5 Stelle, basandoci su quanto emerso nei sondaggi politici elettorali delle ultime settimane.

Infatti, a circa un mese dalle elezioni amministrative 2016 è interessante capire quali partiti politici sono in crescita e quali stanno attraversando un momento difficile, così da individuare quali sono i candidati favoriti per il ruolo di sindaco nelle città più importanti.

Inoltre, ad ottobre ci sarà il referendum popolare per l’approvazione delle riforme costituzionali. Questo sarà un banco di prova importante per Matteo Renzi, in quanto ha rivelato che in caso di fallimento del referendum potrebbe persino dimettersi da Presidente del Consiglio. Quante sono le probabilità che ciò accada? I sondaggi politici IPR ci danno la risposta a questa domanda.

Ma andiamo con ordine, perché adesso è il momento di vedere lo stato di forma di Movimento 5 Stelle, Centrodestra e Partito Democratico rilevato dai sondaggi politici degli ultimi giorni.

Sondaggi politici elettorali: lo stato di forma del Centrodestra

Il Centrodestra non sta attraversando un buon periodo e il suo destino dipenderà principalmente da ciò che decideranno di fare Salvini e Berlusconi alle prossime elezioni politiche.

Infatti, il leader del Carroccio e l’ex Cavaliere sono lontani dal presentarsi in un unico listone di Centrodestra (insieme a Fratelli d’Italia) poiché i rapporti tra i due non sono più idilliaci come una volta.

Ciò è testimoniato dalla scelta dei candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative del 5 giugno, in quanto in alcune città, come Roma e Torino, Forza Italia e Lega Nord correranno divisi.

Questa scelta non porterà alcun beneficio al Centrodestra perché, come emerge dai sondaggi politici sulle amministrative 2016, rischia di non vincere in nessuno dei grandi comuni italiani:

  • a Roma la Meloni e Bertolaso rischiano di restare fuori dal ballottaggio, scavalcati da Giachetti (PD) e da Virginia Raggi;
  • a Torino non ci sono possibilità di vittoria per il Centrodestra, perché l’attuale sindaco Fassino (PD) è nettamente favorito nei sondaggi politici;
  • a Napoli il candidato sindaco Lettieri prova ad insidiare il favorito De Magistris, ma la vittoria finale sarà molto difficile da raggiungere;
  • a Milano il Centrodestra ha maggiori possibilità di vittoria, poiché il candidato sindaco Parisi è molto vicino al commissario unico per Expo 2015, Giuseppe Sala (PD).

Quindi, la previsione per le amministrative 2016 non è delle più rosee, ma ciò potrebbe cambiare alle elezioni politiche del prossimo anno. Infatti, i sondaggi politici delle ultime settimane hanno rilevato una crescita costante del Centrodestra, tant’è che se Forza Italia, Lega Nord e FDI si presentassero uniti in un unico listone sarebbero in cima alle intenzioni di voto degli italiani con il 30,6% delle preferenze.

Sondaggi politici elettorali: lo stato di forma del Movimento 5 Stelle

Il Movimento 5 Stelle sta attraversando un ottimo momento, come rilevato dai sondaggi politici elettorali delle ultime settimane. Infatti, grazie al calo costante del PD e alle fratture interne al Centrodestra, se si votasse oggi il M5S avrebbe delle ottime possibilità di andare al Governo.

Nel dettaglio, i sondaggi politici EMG Acqua di lunedì scorso hanno rilevato che, in caso di Centrodestra diviso, il M5S riuscirebbe ad andare al ballottaggio con il PD. Se le previsioni di EMG si rivelassero corrette, i pentastellati riuscirebbero a vincere anche il confronto finale con il 52% dei voti.

Inoltre, il Movimento 5 Stelle è vicino a un’importante vittoria alle elezioni amministrative del 5 giugno, poiché la candidata Virginia Raggi è nettamente favorita a Roma. Discorso differente per Milano, dove Corrado ad oggi resterebbe fuori persino dal ballottaggio. Poche speranze di vittoria anche a Torino e Napoli, dove attualmente sono favoriti i sindaci uscenti.

Sondaggi politici elettorali: lo stato di forma del Partito Democratico

Tra i vari partiti politici, il PD è quello che nelle ultime settimane sta attraversando il peggior momento. Infatti, secondo la maggior parte dei sondaggi il Partito Democratico è in calo e alle prossime elezioni politiche potrebbe perdere sia il ballottaggio con il M5S che quello con un Centrodestra unito.

Inoltre, il Partito Democratico rischia di dover rinunciare ad una vittoria annunciata alle elezioni di Milano 2016. Infatti, dopo che Passera è passato nella lista di Parisi (Centrodestra), il vantaggio di Sala si è ridotto notevolmente e adesso l’esito delle elezioni amministrative non è scontato come lo era inizialmente.

Come abbiamo già visto, il PD rischia di restare a bocca asciutta anche a Roma e Napoli, mentre a Torino non ci dovrebbero essere problemi per l’attuale sindaco Fassino.

Nonostante il periodo del Partito Democratico non sia positivo, Renzi ha motivo di sorridere. Infatti, nelle ultime ore IPR Marketing ha diffuso i risultati di un sondaggio sulle intenzioni di voto degli italiani al prossimo referendum sulle riforme costituzionali.

Nel dettaglio, se si votasse oggi, e l’affluenza fosse di circa il 54%, il SI vincerebbe con il 55,4% dei voti a favore. Renzi però deve sperare che molti italiani vadano a votare, perché in caso di affluenza del 45% sarebbe il NO a vincere con il 53,5%.

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