Siri Vs OK Google Vs Cortana: qual è il migliore assistente vocale?

Fiammetta Rubini

02/08/2016

02/08/2016 - 15:54

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Siri, OK Google e Cortana a confronto: cosa sono in grado di fare gli assistenti vocali di Apple, Google e Microsoft? Ecco le funzionalità e qual è il migliore fra i tre.

Siri Vs OK Google Vs Cortana: qual è il migliore assistente vocale?

“Hey Siri”, “OK Google”, “Hey Cortana”: per invocare l’aiuto degli assistenti virtuali voice-controlled su smartphone, tablet o PC basta una semplice parola chiave. Ma tra Siri, Cortana e Google Now qual è il miglior assistente vocale in circolazione? Cosa si può e non si può chiedere a Siri, Google Now e Cortana? Quali sono le nuove funzioni aggiornate di cui dispongono? Qui di seguito trovate un confronto tra Apple, Google e Microsoft sul fronte degli assistenti virtuali.

Siri è il più conosciuto e usato tra gli assistenti digitali voice-controlled. Il motivo è da ricercarsi sia nell’immensa mole di smartphone venduti da Apple in tutto il mondo, sia nel fatto che Siri è disponibile su iPhone fin dal 2011.

L’assistente vocale di Apple, però, deve ormai confrontarsi con una concorrenza spietata da parte di Google Now e Cortana, questa disponibile non solo su Windows Phone e PC Microsoft, ma anche su dispositivi Android e iOS. A questi 3 principali assistenti vocali dobbiamo poi aggiungere Alexa di Amazon, il cui uso è, almeno per ora, relegato per lo più ai servizi per smart home.

Sia Apple che Microsoft stanno investendo molto sui rispettivi aiutanti virtuali: con iOS 10 Siri diventa più intelligente e si prepara anche a sbarcare su Mac con il nuovo update a macOS Sierra; Cortana su Windows 10, da parte sua, aiuta gli utenti a fare ricerche nel PC, gestire il calendario, trovare e aprire file. Inoltre sa raccontare le barzellette, cantare, dare risposte su eventi e ricette di cucina.

Si può davvero dire quale sia il miglior assistente vocale per computer e dispositivi mobile tra quello sviluppato da Apple, da Microsoft e da Google? Ci ha provato il New York Times, mettendo alla prova i tre principali assistenti vocali esistenti oggi: Siri, OK Google e Cortana. Ecco com’è andata.

Siri vs Cortana vs Google Now: le novità di Siri

Con iOS 10, in uscita a settembre, Siri diventerà più intelligente e intuitiva. Infatti sarà aperta alle app di terze parti, rendendo ancora più comodo l’utilizzo dell’assistente vocale. Siri su iOS 10 interagirà con Whatsapp, Facebook e altre app e potrà finalmente comprare qualcosa, prenotare un tavolo al ristorante o un passaggio con Uber al posto nostro. Ma non è finita qui, perché con macOS Sierra Siri sbarca anche su Mac.

Siri vs Cortana vs Google Now: le novità di Cortana

Cortana è disponibile sia per dispositivi Microsoft che per iOS e Android. Recentemente Microsoft ha rilasciato un aggiornamento per il suo assistente vocale, Cortana 1.9.5, e ha introdotto nuove funzionalità. Tra queste troviamo la possibilità di aggiungere una foto a un promemoria e di farle ricordare le cose al posto nostro, come ad esempio l’orario e la zona in cui abbiamo parcheggiato l’auto.

L’update di Cortana è uscito anche per Xbox One, per migliorare l’esperienza di gioco e di navigazione sulla console Microsoft. Grazie all’aggiornamento i giocatori potranno sfruttare più comandi vocali, il riconoscimento vocale sarà più semplice e immediato, potranno compiere azioni banali come accendere la Xbox One, avviare un gioco, trovare nuovi giochi, avere la musica di sottofondo mentre di gioca e utilizzare altre app in contemporanea.

Siri vs Cortana vs Google Now: le novità di Google Now

Google Now, da quando ha fatto la sua prima apparizione, ha copmpiuto passi da gigante. L’ultima novità dell’assistente vocale di BigG è la nuova scheda dedicata al Meteo, ricca di informazioni e dettagli come orario di alba e tramonto, previsioni da qui a 10 giorni, indice di visibilità e potenza dei raggi UV.

Complessivamente usando la parola chiave “Ok Google” si possono chiedere innumerevoli cose a Google Now, tuttavia la lista dei comandi supportati cambia di paese in paese e, ad esempio, molti comandi in inglese funzionano ma in italiano riconducono a ricerche web o all’app store, o danno risultati sbagliati. Al momento non sono supportate funzioni come easter eggs e curiosità e non si può chiedere allo smartphone di ordinare per noi la pizza a domicilio.

Siri vs OK Google vs Cortana: qual è il migliore?

I tre assistenti vocali sono stati testati in base alla loro capacità di completare dei compiti a loro affidati nelle 4 categorie che più potrebbero interessare gli utenti: produttività, viaggi di piacere e di lavoro, pasti, intrattenimenti e interessi come lo sport.

I candidati non hanno fatto una gran figura, nessuno di loro in un’ipotetica università per assistenti vocali avrebbe ricevuto la lode (e nemmeno il 110). Ogni assistente vocale ha comunque i suoi punti di forza e di debolezza.

Analizzeremo le prestazioni di ogni assistente vocale per ognuna delle 4 categorie, e alla fine vi diremo a chi è andato il premio per il migliore in assoluto.

Siri vs OK Google vs Cortana: produttività

Per quanto riguarda i compiti legati alla produttività, come gestione del calendario e delle email, Siri è il migliore.

Siri può fissare un appuntamento con un amico sul calendario, può dirmi quali commissioni mi aspettano domani e può dettarmi l’ultima mail ricevuta.

Sebbene anche gli altri assistenti vocali abbiano alcune di queste funzionalità, nessun altro le implementa tutte quante.

Siri vs OK Google vs Cortana: viaggi

OK Google si aggiudica la palma di vincitore per quanto riguarda i compiti legati ai viaggi, sia di piacere che di lavoro.

L’assistente vocale di Google infatti è bravissimo a darmi informazioni sul traffico presente su una precisa strada, nonché a dire quanto tempo si impiega per raggiungere un luogo.

Quando gli si chiedono informazioni per raggiungere una palestra ci presenta una mappa precisa e ci indirizza attraverso indicazioni vocali.

E non sbaglia nemmeno quando gli chiediamo informazioni sui voli per una certa destinazione: ci dice quali siano i voli più convenienti e quelli più veloci.

L’assistente vocale di casa Microsoft invece se la cava benino, ma non ci dà indicazioni sui voli.

Siri invece dei tre è il peggiore: non ci dà indicazioni sul traffico, né è in grado di offrirci informazioni rilevanti sui voli e per quanto riguarda le indicazioni stradali è meglio lasciar perdere, a meno che non vogliate ritrovarvi a vagare disorientati in zone sperdute.

Siri vs OK Google vs Cortana: pasti

Passiamo ora ai compiti relativi ai pasti.

OK Google e Siri sono a pari merito, entrambi sono in grado di presentare una lista di ristoranti indiani vicino a dove ci troviamo.

OK Google ci permette di ordinare cibo da asporto e farcelo recapitare a casa, ma per farlo richiede una procedura piuttosto anti-intuitiva che prevede di passare attraverso una delle App partner di Google.

Siri è invece l’unico assistente vocale che ci consente di prenotare un tavolo.

Siri vs OK Google vs Cortana: intrattenimenti e interessi

L’ultima categoria riguarda intrattenimenti e interessi. In questo caso agli assistenti vocali sono state poste due domande: chi ha vinto la partita la domenica scorsa e chi giocherà il Super Bowl.

Tutti e tre gli assistenti vocali hanno caricato la pagina con i risultati delle partite disputate la domenica, però solamente OK Google e Cortana sono stati in grado di dire quali squadre si sarebbero sfidate al Super Bowl.

Siri, d’altro canto, ha fornito una serie di informazioni in merito alla data e al luogo della competizione.

Siri vs OK Google vs Cortana: il responso

Dunque quale dei tre assistenti vocali, nel complesso, è meglio utilizzare?

Il New York Times ha stilato una classifica, con una votazione nella quale il punteggio massimo è 4, ecco il responso:

  • OK Google 3.1
  • Siri 2.9
  • Cortana 2.3

Dunque per il momento è OK Google a vincere la sfida, ma la situazione, anche a causa dei continui mutamenti dovuti agli update, è in costante mutamento. Inoltre si tratta di un risultato dovuto soprattutto al fatto che negli Stati Uniti l’assistente di BigG risponde a una mole di richieste e servizi maggiore rispetto al nostro Paese.
Bisogna poi considerare che esiste anche un quarto assistente vocale disponibile sul mercato, Alexa di Amazon, impiegato soprattutto nel settore delle smart home e piuttosto primitivo rispetto ai 3 concorrenti, ma destinato a essere implementato e potenziato.

Insomma, il mondo degli assistenti è in una costante e febbrile evoluzione ed è probabile che ci riserverà grandi sorprese.

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