Signal: cos’è e come funziona? Guida, download e iscrizione

Matteo Novelli

15 Gennaio 2021 - 19:04

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Cos’è Signal e come funziona: ecco la guida al download, iscrizioni, funzionalità e caratteristiche dell’app di messagistica disponibile su iOS e Android.

Signal: cos’è e come funziona? Guida, download e iscrizione

Cos’è Signal e come funziona: l’app di messagistica istantanea si è posta negli ultimi mesi come la miglior alternativa a WhatsApp e Telegram. Disponibile al download su iOS e Android, Signal è un’app che mette al primo posto la privacy a fronte di funzionalità molti simili. Ma cosa cambia davvero?

Signal è diventata popolare di recente a seguiti dell’aggiornamento dei termini sulla privacy di WhatsApp, elemento che ha spinto in molti a passare all’app rivale: il consiglio è arrivato anche da Elon Musk che attraverso un tweet ha fornito l’endorsement finale per convincere ben 7,5 milioni di utenti in appena 5 giorni a passare a Signal.

Ecco una rapida guida utile a capire come funziona Signal e a cosa serve davvero.

Signal: download e installazione

Signal è disponibile per smartphone e tablet, al contrario di WhatsApp, attraverso iOS (iPhone e iPad) e Android.

Per scaricarlo è sufficiente aprire App Store o Google PlayStore, cliccare su “Installa” e attendere il completamento del download sul proprio device. Per facilitarvi l’operazione ecco il link diretto per il download:

Come funziona Signal e cosa si può fare

Signal presenta diverse funzioni in comune con tante altre app di messagistica ma anche alcune opzioni inedite che rendono l’esperienza di messagistica più sicura.

Cosa si può fare su Signal e quali sono le caratteristiche e funzioni dell’app? Ecco un rapido elenco:

  • ottimizzazione per l’invio di messaggi anche in 3G o quando c’è poco campo in LTE;
  • crittografia per messaggi e chiamate;
  • possibilità di cambiare indirizzo IP tra le chat;
  • server più sicuro che non memorizza dati di accesso o altre informazioni simili;
  • possibilità di chiamate e videochiamate di gruppo;
  • possibilità di chattare in gruppo;
  • adesivi e sticker animati;
  • blocco d’accesso all’app tramite PIN o riconoscimento impronta o facciale;
  • possibilità di utilizzare la tastiera in modalità incognito (nessuna parola digitata verrà salva o memorizzata);
  • possibilità di chattare con sé stessi per prendere appunti e note all’interno dell’app.

Signal è sicura? Dati personali e privacy

Signal si fa notare sul versante privacy e sicurezza: l’app è infatti non solo dotata di crittografia end-to-end (che protegge messaggi e chiamate audio) ma l’app è l’unica al momento che unisce un protocollo Extended Triple Diffie-Hellman e l’algoritmo Double Ratchet.

Cosa significa? Il primo si riferisce alla crittografia mentre il secondo algoritmo fornisce l’end-to-end alle comunicazioni effettuate via app. Signal è inoltre open source, ovvero fornisce a chiunque in grado di accedervi la possibilità di controllare e analizzare il codice dell’app alla ricerca di anomalie o problemi di natura varia.

Signal non conserva metadati e non permette il backup dei messaggi: tutte le chat restano solo all’interno delle conversazioni degli utenti e niente di quello che scriviamo può essere conservato all’interno di server esterni. Al contrario di WhatsApp, che fa parte di Facebook Inc., Signal non ha alcun scopo di lucro e non monetizza sui dati degli utenti essendo gestita da una società che non gode di alcun guadagno da parte dell’app.

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