Annullate le vacanze in Florida, il presidente Usa aspetta che i Dem risolvino lo shutdown stanziando i fondi per il muro
I negoziati per la risoluzione dello shutdown -che da oltre una settimana blocca, in parte, l’attività amministrativa del governo stunitense- sembrano essersi arenati.
La Casa Bianca è in attesa che i democratici facciano un passo indietro dirimendo, una volta per tutte, la situazione.
Muro di confine con il Messico, Trump non molla
Il presidente Donald Trump, nei giorni scorsi, aveva proposto un accordo: chiedeva 2,5 miliardi di dollari per la costruzione del muro al confine con il Messico invece dei 5 iniziali, uno sconto del 50% per mettere fine ai disagi e apporre la sua firma.
‘Spetta a loro’, ha ribadito ieri a Fox News la consigliera Kellyanne Conway, ricordando che il presidente ha già fatto la sua parte e sta aspettando alla Casa Bianca un passo dei Dem. L’opposizione, dal canto suo, resta ferma nelle proprie idee: nessun compromesso, né stanziamento di denaro per ‘mettere in sicurezza’ il confine messicano.
Conway ha anche ricordato all’emittente americana come il presidente Trump abbia già ridotto le proprie pretese: la richiesta di finanziamento iniziale era stata di 25 miliardi di dollari.
Intanto, il tycoon ha annullato le sue vacanze a Mar-a-Lago, in Florida, nella residenza di famiglia, e si è rinchiuso nella Casa Bianca, dove è in attesa di sviluppi. Dalla sede presidenziale di Washington continua a cinguettare su Twitter contro i suoi oppositori al Senato. Li accusa di andare in vacanza e infischiarsene della sicurezza del Paese.
Great work by my Administration over the holidays to save Coast Guard pay during this #SchumerShutdown. No thanks to the Democrats who left town and are not concerned about the safety and security of Americans!
— Donald J. Trump (@realDonaldTrump) 30 dicembre 2018
Poi, in un nuovo tweet, paragona il muro che vuole costruire in Messico a quello della residenza degli Obama a Washington.
“Il presidente e la signora Obama hanno eretto un muro di tre metri attorno alla loro residenza a Washington D.C. Sono d’accordo, è del tutto necessario per la sicurezza e la protezione. Gli Stati Uniti hanno bisogno della stessa cosa, solo un po’ più grande!”
Il 20 dicembre scorso -lo ricordiamo- Donald Trump, privato dei fondi per erigere il muro al confine col Messico, si era rifiutato di firmare il compromesso raggiunto in Senato per evitare lo shutdown, il blocco dei fondi al governo federale.
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