Servizio civile 2018: quanto viene pagato?

Maria Stella Rombolà

2 Luglio 2018 - 16:35

condividi

Molti sono i volontari coinvolti nel servizio civile nazionale ogni anno: quest’attività rappresenta infatti un’opportunità di lavoro e formazione, ma è importante anche sapere a quanto ammonta il guadagno mensile.

Servizio civile 2018: quanto viene pagato?

È uscito da poco il bando del servizio civile per il 2018 e molti si chiedono quanto viene pagata questa attività. Innanzitutto bisogna chiarire che tale servizio non determina l’instaurazione di un rapporto di lavoro e non comporta la sospensione e la cancellazione dalle liste di collocamento o dalle liste di mobilità.

Il Servizio Civile è un’occasione per i giovani che vogliono fare un’esperienza lavorativa e formativa al contempo ma può anche rappresentare un’opportunità di guadagno seppur minimo.

Cerchiamo di capire a quanto ammonta questo guadagno e in quale modalità e da chi viene erogato il trattamento economico dovuto al volontario.

Compenso

Il compenso spettante ai volontari per ogni giorno di servizio è di 14,46 euro netti, per un totale di 433,80 euro mensili; il pagamento viene corrisposto in modo forfettario per 30 giorni al mese dalla data di inizio e per l’intera durata del progetto.

Se non viene raggiunta la quota annua di imponibilità il Dipartimento della Gioventù e del Servizio civile nazionale non applica imposte sul compenso. Ai volontari coinvolti in progetti di servizio civile all’estero viene corrisposta un’ulteriore indennità in aggiunta all’assegno mensile di 433,80 euro spettanti ai volontari in servizio in Italia.

Tale indennità aggiuntiva sarà erogata per il periodo di effettivo servizio all’estero in base al criterio del “costo paese” dove i volontari svolgono la loro attività. Questa ulteriore indennità è annullata nei periodi di servizio in cui i volontari si trovano nel territorio nazionale e durante i periodi di permesso anche se fruiti all’estero.

L’indennità spettante ai volontari ammonta a:

  • 15 euro per i progetti da realizzarsi in Europa, (Area euro e Paesi dell’Europa Occidentale) Paesi del Nord America (Area dollaro) e Giappone (Area Yen);
  • 14 euro per i progetti da realizzarsi nella Federazione Russa, Paesi dell’Europa dell’Est, Asia (compreso Medio- oriente, India, Cina ed escluso il Sud-est asiatico), Oceania;
  • 13 euro per i progetti da realizzarsi in Africa, Sud-est asiatico, Paesi del Centro e Sud America.

Per capire come avviene la selezione per partecipare al servizio civile si rimanda alla lettura del nostro articolo sul tema.

Rimborso spese

Altra cosa importante da sapere è che le spese di viaggio per il volontario impegnato in un progetto di servizio civile in Italia e residente in un Comune diverso da quello di realizzazione del progetto sono rimborsate per il viaggio iniziale per il raggiungimento della sede del progetto e per il viaggio di fine servizio.

Il volontario potrà richiedere il rimborso delle suddette spese al responsabile dell’ente per cui svolge il servizio presentando la richiesta sottoscritta con i relativi titoli di viaggio e attendendo il reintegro della somma da parte del Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale.

Per chi svolge servizio civile all’estero è previsto il rimborso delle spese anticipato dall’ente presso cui si svolge l’attività per i seguenti spostamenti:

  • viaggio di andata e ritorno;
  • viaggio di rientro stabilito con l’ente erogatore nel periodo di svolgimento del servizio civile.

La cifra anticipata dall’ente viene poi rimborsata dal Dipartimento. Il compenso viene accreditato solitamente il mese successivo a quello di riferimento ed è corrisposto dall’UNSC (Ufficio per il Servizio Civile Nazionale) mediante accreditamento diretto della somma su conto corrente o su conto deposito, bancario o postale, intestato o cointestato al volontario.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO