Dopo tante anticipazioni, domani finalmente sapremo i punti certi della Legge di Stabilità 2014, una manovra da circa 12 miliardi di euro:
- 5 miliardi per il cuneo fiscale;
- 2 miliardi per il Patto di Stabilità;
- 4 miliardi per le spese indifferibili e la Cig in deroga;
- 1 miliardo per spese "varie ed eventuali".
Pochi giorni fa vi abbiamo anticipato le possibili novità su IVA, su cui spunta l’aliquota del 7%, e IMU.
Oggi vogliamo soffermarci proprio su quest’ultimo aspetto, in particolare sulla Service Tax, il cui debutto il 1 gennaio 2014 è al momento l’unica cosa veramente certa. Come si calcolerà?
Sempre indiscrezioni, parlano di un’aliquota di partenza del 3 per mille, o in alternativa 30 centesimi a metro quadro, con una quota inerente ai servizi a carico degli inquilini. La base imponibile sarà in funzione delle rendite catastali o dei valori di mercato? Ancora non è dato saperlo.
In queste ultime ore si sta ragionando su come distribuire la tassa tra proprietari e inquilini (la quota di questi ultimi non potrà comunque superare il 25%-30% dell’intera imposta).
Service Tax: come si pagherà?
La gestione della Service Tax sarà comunale, così i Comuni avranno carta bianca nel distribuire il carico fiscale sui contribuenti, "manovrando" le aliquote. Tuttavia la Service Tax non potrà superare il tetto massimo dell’attuale IMU:
- 7,6 per mille per le prime case;
- 10,6 per mille per gli immobili diversi da quello adibito ad abitazione principale.
Come si pagherà la Service Tax? L’imposta sarà versata in 4 rate a partire da gennaio, ma chi vorrà versarla in un’unica soluzione potrà farlo, precisamente nel mese di giugno.
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