Le azioni FinecoBank aprono la settimana in ribasso nonostante i risultati pubblicati relativi al suo primo semestre: bene utili e ricavi, cresce la raccolta. Quali prospettive per il titolo?
Le azioni FinecoBank aprono la settimana in ribasso, trascinate dall’andamento generale di Piazza Affari, che perde quasi un punto percentuale prima dell’apertura di Wall Street.
Le notizie positive arrivate per il settore bancario europeo e italiano dagli stress test della BCE non bastano a garantire un inizio di settimana con il segno positivo per il comparto nostrano, ad eccezione della sola MPS.
Il titolo FinecoBank sembra inoltre non reagire alla pubblicazione dei risultati del suo primo semestre, avvenuta proprio durante la giornata di oggi, e rimane speranzoso che la notizia venga assorbita dal mercato.
Dopo il semestre da record di Generali, anche FinecoBank segna grandi numeri e del tutto positivi per questa prima metà del 2016, con utile, ricavi e raccolta tutti in crescita su base annuale.
Ma vediamo ora più nel dettaglio i risultati della semestrale di FinecoBank e analizziamo quali target possono essere nelle mire del titolo della società.
Semestrale FinecoBank: utile netto +25,7%, bene ricavi, cresce la raccolta
La semestrale di FinecoBank non sembra in un primo momento aver smosso il mercato, con il titolo che rimane ancorato ad un lieve ribasso, sulla scia dell’andamento generale di giornata.
Sono tuttavia arrivate buone notizie dai conti della prima metà del 2016 per la società, che vede innanzitutto una crescita del +25,7% dell’utile netto, su base annuale.
Crescono anche i ricavi totali, arrivati a quota €289 milioni dopo aver segnato un +7,8% a/a, il rapporto cost/income si attesta sul 40,74% e il CET1 al 22,68%.
Il totale delle attività finanziarie registra un lieve aumento (+3,3% su base annuale) e arriva a €55.564 milioni, con l’aumento della raccolta netta in Guided Products giunta a €1.675 milioni e un incremento dell’8% dei clienti totali, giunti ben sopra il milione.
“In un contesto di mercato complesso e volatile che si continua a registrare, i risultati del primo semestre 2016 confermano un andamento molto positivo, proseguendo nel trend sostenuto già registrato nel primo trimestre dell’anno. In particolare si tratta di risultati che confermano la solidità della banca e la forza del modello di business.”
Con queste parole l’ad Alessandro Foti accompagna la relazione di metà anno, positiva per FInecoBank ma ancora poco efficace nell’ottica di una ripresa al rialzo del titolo.
Azioni FinecoBank: con la semestrale si ritorna sopra quota €5,7?
Le azioni FinecoBank vengono trascinate al ribasso dall’andamento generale di Piazza Affari nell’apertura di settimana, seguendo quello che è stato l’andamento prevalente delle ultime sessioni e il trend di medio periodo nel quale è inserito il titolo.
I risultati positivi del primo semestre del 2016 possono tuttavia intervenire sul trend e aiutare le azioni FinecoBank ad allontanarsi dai minimi sotto quota €5,2, come osservabile dal seguente grafico:
Il titolo ha trascorso la parte centrale di luglio racchiuso in un ristretto range di prezzo, tra €5,6 e €5,7, prima di affondare proprio durante la scorsa settimana fino a minimi segnati durante la mattinata di oggi a €5,2.
Una ripresa del movimento rialzista a partire proprio dai minimi di oggi potrebbe individuare una trendline positiva, evidenziata in verde, utile a raggiungere la media mobile a 20 periodi, in blu, e proprio la fascia di accumulazione a €5,7.
L’eventuale ritorno a questo livello di resistenza sarebbe cruciale per capire se il titolo è destinato a tornare in maniera stabile al di sopra della media mobile e di questo livello di prezzo o se scenderà di nuovo verso i minimi di oggi.
L’RSI ha strada da poter percorrere nell’ottica di un recupero e le notizie di oggi hanno i giusti presupposti per guidare il titolo verso una ripresa.
Gli investitori devono restituire fiducia a FinecoBank per sostenere una ripresa nel valore delle sue azioni e, se così dovesse essere nei prossimi giorni, sarà possibile guardare ad una rottura dei livelli citati in precedenza e quindi un ritorno verso quota €6.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
