Scuola, novità: si potrà bocciare. Ecco chi rischia

Teresa Maddonni

29 Marzo 2021 - 17:22

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Scuola, novità per il 2021 perché si potrà bocciare anche con la didattica a distanza rispetto allo scorso anno. Anche per la Maturità non ci sarà nessuna ammissione generalizzata. Vediamo chi rischia e quali sono le eventuali deroghe.

Scuola, novità: si potrà bocciare. Ecco chi rischia

Scuola, novità: si potrà bocciare a differenza di quanto accaduto lo scorso anno in cui le regole per l’ammissione all’anno successivo con gli scrutini finali erano molto meno stringenti. Chi rischia? Non c’è didattica a distanza che tenga quest’anno, nessun 6 politico e neanche un’ammissione generalizzata alla Maturità 2021.

La decisione, come ha annunciato il nuovo titolare del Miur Patrizio Bianchi, sulla possibilità di bocciare o meno spetterà al Consiglio di classe in sede di scrutinio finale. Il ministro lo ha già chiarito per esempio nell’ordinanza per la Maturità 2021, ma i presidi mostrano le prime perplessità per tutta la platea di studenti della scuola italiana.

Si temono ricorsi dal momento che sono state ridotte se non eliminate le ore di lezione in presenza con la chiusura delle scuole a causa della pandemia.

La didattica a distanza prevederebbe delle eccezioni in merito alla bocciatura, ma non sarebbe la regola. Le scuole attendono in ogni caso più chiare indicazioni dal Miur per sapere con certezza se si potrà bocciare a poco più di due mesi dalla fine delle lezioni.

Scuola, la novità è che si potrà bocciare: chi rischia

La novità per la scuola in pandemia è che si potrà bocciare. Al momento rischiano tutti gli studenti che per carenze e mancanza di sufficienze potranno essere rimandati o bocciati. Per molti presidi sarebbe improduttivo continuare a mandare avanti coloro che sono a rischio bocciatura e che avrebbero tutti i requisiti per non passare all’anno successivo.

Per la Maturità 2021 per esempio, come si legge nero su bianco nell’ordinanza, torna il giudizio di ammissione e quindi non tutti saranno automaticamente condotti all’esame di Stato.

D’altronde lo stesso ministro dell’Istruzione Bianchi ha sempre escluso la possibilità di ricorrere per la scuola di quest’anno al 6 politico. Il titolare del Miur ha più volte ribadito infatti che sono i Consigli di classe a decidere, escludendo pertanto un intervento esterno del ministero.

C’è ancora tempo perché il ministero possa intervenire per trovare una soluzione differente alla bocciatura, magari una soluzione meno drastica con il recupero successivo degli apprendimenti.

Le perplessità sono molte se si considera che specie i ragazzi delle superiori non è detto che rientrino a scuola in presenza in zona rossa dopo le vacanze di Pasqua e forse non totalmente neanche in arancione.

Scuola, novità: quando non si rischia la bocciatura

La novità per la scuola tuttavia, alla luce della didattica a distanza, riguarderebbe i casi in cui la bocciatura non è prevista e in particolare in rapporto alla Maturità 2021.

Per gli studenti del quinto anno delle superiori l’ammissione è prevista quando non si sono riuscite a frequentare le lezioni a distanza per problemi legati alla connessione per esempio.

Il digital divide d’altronde è una condizione fortemente presente nel nostro Paese. I presidi tuttavia sperano, come abbiamo anticipato, in un intervento del ministero.

Il presidente dell’Associazione Nazionale dei Presidi Antonello Giannelli, pur ritenendo non efficace l’ammissione a tutti i costi, comprende le difficoltà dell’anno in corso e i disagi che inevitabilmente la chiusura della scuola in presenza comporta.

Si potrebbe, avanza l’ipotesi, di non far scattare la bocciatura nei casi dubbi prevedendo il recupero degli apprendimenti a settembre come accaduto lo scorso anno per volere della ex ministra Lucia Azzolina.

I presidi tuttavia temono in caso si vada a bocciare molti ricorsi alle decisioni degli insegnanti da parte delle famiglie degli studenti.

C’è chi propone, sempre tra i presidi, di rimandare gli scrutini a ottobre valutando se bocciare o meno solo dopo due mesi di recupero degli apprendimenti.

Ci sono poi i rappresentanti del Forum delle associazioni studentesche che chiedono proprio di eliminare la bocciatura. Il ministro ha ancora tempo per decidere, magari cercando una soluzione intermedia per la scuola tra bocciatura e ammissione per tutti.

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